L’ex Milan ha fatto una importante confessione sul suo periodo in rossonero. Ora vuole tornare il prima possibile
Nel corso degli ultimi anni sono passati diversi giocatori al Milan che non sono riusciti ad incidere per poi fare bene altrove. Il caso più lampante è quello di Charles de Ketelaere, utilizzato poco e male in rossonero ma che con l’Atalanta ha dimostrato di essere un giocatore di grande livello. C’è anche un altro caso simile ma che ha avuto meno risonanza.
Si tratta di Sergino Dest, acquistato da Maldini e Massara negli ultimi giorni del calciomercato estivo 2022 in prestito dal Barcellona. Da giovanissimo l’americano era considerato un prospetto di grandissimo livello ma in Spagna non è riuscito sempre a rispettare le premesse. Il Milan era per lui l’occasione di svolta ma purtroppo ha dovuto fare i conti con un contesto che non è riuscito a sfruttare al meglio le sue caratteristiche. Fra le grosse difficoltà, c’era la lingua: “Pioli parlava solo italiano quindi avevamo bisogno di un interprete“, ha spiegato nella sua recente intervista a The Athletic. Nel frattempo Dest è andato al PSV e ha vinto il campionato olandese, oltre ad offrire ottime prestazioni. Il Milan però gli è rimasto comunque nel cuore.
Nel corso della stessa intervista, Dest ha parlato sì delle difficoltà ma anche degli aspetti positivi di quell’esperienza: “Mi è piaciuto molto ma non ero pronto“, ha spiegato l’americano. Che considera quell’anno comunque una lezione molto importante. “Non ero motivato ad imparare l’italiano perché non giocavo molto, quindi ho iniziato a pensare che non sarei rimasto a lungo“, ha detto.
Il terzino ha aggiunto che non era pronto mentalmente perché era rimasto ferito dall’addio al Barcellona. Voleva imporsi in blaugrana e non gli era andata giù la cessione in prestito. Oggi però ha un po’ di rimpianti in merito al Milan e al fatto che avrebbe potuto sfruttare meglio quell’occasione: “Era un club perfetto per me, peccato sia andata così“. Un errore di gioventù che gli ha però dato un importante insegnamento. “Ora so cosa fare per tornare ai massimi livelli, è quello il mio obiettivo“, ha concluso Dest. Insomma, non era pronto per il Milan e ora, due anni dopo, è una persona diversa e pronta per una nuova opportunità. Difficile possano dargliela i rossoneri ma il giocatore è valido e ha qualità molto importanti. Se riuscirà a fare un ulteriore step dal punto di vista mentale, lo ritroveremo presto in club di grande spessore.