Fiorentina-Milan, l’ammissione di Fonseca: “Difficile da spiegare”

Le parole di Fonseca nel post partita di Fiorentina-Milan. L’allenatore non si spiega cosa sia successo 

Seconda sconfitta in pochi giorni per il Milan che torna nuovamente in crisi dopo un buon periodo. A Firenze finisce 2-1 per la squadra di Raffaele Palladino, maturato grazie alle reti di Adli prima e Gudmundsson poi. Decisivo però De Gea con due rigori parai su Theo Hernandez e su Abraham. Per i rossoneri è di nuovo buio pesto.

Fiorentina-Milan, le parole di Fonseca a DAZN
Paulo Fonseca (LaPresse) – MilanLive.it

Paulo Fonseca, intervenuto ai microfoni di DAZN, ha provato a spiegare cosa sia successo in questa partita. Prima però un commento durissimo sull’arbitraggio e i tre calci di rigore concessi: “Non voglio parlare dell’arbitro e contribuire a questo circo, il calcio non è così“. Archiviata questa parentesi, ecco cosa è mancato secondo lui questa sera all’Artemio Franchi: “Fino ad oggi abbiamo fatto bene con questa struttura. La Fiorentina non ha creato chissà quante opportunità. Ci è mancata l’aggressività, il primo gol è stato troppo facile e anche il secondo. Abbiamo avuto problemi di aggressività e di duelli, non di struttura. Quando poi sbagli due rigori, prendi gol come l’abbiamo preso, diventa difficile vincere anche quando si crea tanto“.

Fonseca dopo Fiorentina-Milan, l’analisi del mister

I due gol subiti dal Milan però sono davvero inspiegabili. Quello di Adli arriva da una rimessa laterale, l’altro invece addirittura da una rimessa dal fondo con un errore grossolano di Tomori: “Penso sia difficile da spiegare come hanno segnato. Per me è assenza di aggressività. Nel primo tempo non siamo stati come nelle altre partite, gli uomini davanti non sono stati rigorosi a chiudere gli spazi“.

Fiorentina-Milan, le parole di Fonseca a DAZN
Paulo Fonseca (ANSA) – MilanLive.it

Luca Toni ha qualche dubbio sul riempimento dell’area da parte degli attaccanti ma Fonseca non è d’accordo: “Di solito abbiamo tre o quattro giocatori in area, poi devo rivedere la partita. Spesso non abbiamo crossato con qualità“. Infine, il tecnico portoghese parla della scelta di sostituire Leao e Pulisic, accolte in maniera negativa dai tifosi che non si aspettavano queste decisioni così forti: “Volevo un po’ più di profondità con Okafor in quel momento. Pulisic aveva avuto un problema al flessore durante la settimana, l’abbiamo gestito. Chukwueze è entrato bene, ha creato occasioni. Sono state scelte per diversi motivi. L’espulsione di Theo Hernandez? Non so cosa è successo“. Una partita da dimenticare quindi per il Milan, il problema è che cominciano ad essere troppe. E siamo soltanto ad inizio ottobre.

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