Jannik Sinner è di nuovo nel mirino, dura presa di posizione da parte di Novak Djokovic che non si è risparmiato questa volta.
Duro colpo per Jannik Sinner che proprio qualche ora fa ha perso la sua prima finale in questo 2024, sconfitta contro il rivale Carlos Alcaraz per l’altoatesino che ha visto lo spagnolo aggiudicarsi l’Atp 500 di Pechino. Oltre al danno è però arrivata anche la beffa per il numero uno del ranking che non ha solo perso il trofeo ma ha anche dovuto fare i conti con le parole di Novak Djokovic.
Tra non molto i migliori tennisti in circolazione saranno chiamati a scendere nuovamente in campo, lo faranno ancora in terra cinese, per contendersi un torneo ancor più prestigioso. Tutto pronto, dunque, per il Master Mille di Shangai. Peccato che ad accompagnare i campioni di oggi e di ieri non ci sarà solo il pubblico ma anche qualche polemica.
Nuovo polverone per Sinner che dovrà continuare a schivare le critiche se vorrà dare vita ad un altro torneo memorabile. I commenti di Djokovic rischiano di bruciare anche perché il passato recente sembra destinato a dare tormento al campione ancora una volta.
Sinner nei guai, Djokovic è una furia: cosa è successo
Insomma, il caso doping che ha coinvolto Sinner qualche tempo fa non sembra ancora del tutto rientrato. Il tennista di San Candido era risultato positivo al doping. Dapprima scagionato, con l’attenuante di essere dopato in maniera accidentale, ora il numero uno è tornato nel mirino dei media e delle critiche dopo che il caso è stato riaperto. Pesantissime le dichiarazioni rilasciate da Djokovic in conferenza stampa.
Poco prima di partire per Shangai, l’atleta serbo è stato intervistato dai cronisti pronti a seguire l’evento ed è stato lì che l’ex numero uno si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. “Abbiamo un sistema che non funziona” ha dichiarato Djokovic che ha poi proseguito così: “Sono troppi gli organismi che giudicano e c’è molta incoerenza nelle loro decisioni“.
In poche parole il classe 1987 non è soddisfatto del sistema tennistico e del suo modus operandi. Questo è ciò che più dispiace al campione esteuropeo che non è felice del fatto che Sinner, dopo aver vinto tre ricorsi, è ora chiamato a dover affrontare un altro processo. Certamente uno smacco per il giovane tennista e anche per i suoi affetti cari, ha poi concluso il rivale il rivale di sempre.