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Milan News

Dall’incubo Parma al Bayer: passi avanti importanti, ma il Milan di Fonseca è ancora lontano

Il Milan ha cambiato passo, ma per vedere la squadra di Paulo Fonseca servirà ancora tempo. Il bicchiere oggi è a metà

Il 24 agosto scorso, poco più di un mese fa, ero a Parma in tribuna stampa allo Stadio Tardini. Dopo una giornata tra sorrisi, buon cibo e la splendida compagnia di amici rossoneri, ho assistito ad un vero e proprio incubo.

Paulo Fonseca (LaPresse) – MilanLive.it

La partita contro Man e compagni, che ho seguito in piedi per via di un seggiolino che scottava (ma forse non solo per il caldo) è stata un disastro. Un disastro che mi ha fatto tornare alla mente le partite della vergogna vissute con Stefano Pioli (quella serie infinita di match in cui il Diavolo veniva preso a pallata da chiunque). A Parma è stato lo stesso: una squadra, con buone qualità, ha creato una serie infinita di palle gol da far accapponare la pelle. L’atteggiamento dei rossoneri era stato surreale. Un atteggiamento che ti lasciava pensare che il Milan avrebbe potuto perdere davvero contro chiunque, anche con una squadra di categoria inferiore.

Anche le dichiarazioni di Paulo Fonseca al termine della partita, poi, mi avevano lasciato più che perplesso. Il portoghese era apparso un allenatore insicuro, che aveva individuato il problema, ma non sapeva proprio da dove iniziare per risolverlo.

Nelle partite successive contro la Lazio, il Venezia e il Liverpool la sensazione di prendere un’imbarcata, in determinati momenti della partita, c’è sempre stata. Chiaramente poi la qualità dei singoli è riuscita a fare la differenza, ma anche i lagunari hanno potuto usufruire degli spazi concessi dai rossoneri, senza però sfruttarli.

Milan, svolta nel derby: il successo di Fonseca

Dopo la sfida contro i Reds la panchina di Fonseca ha iniziato a traballare tanto, ma la svolta clamorosamente – quando tutto sembrava ormai segnato – è arrivata al derby, con la scelta di affidarsi ad un modulo apparentemente più offensivo, ma con uomini come Abraham e Morata, che sanno sacrificarsi per la squadra.

Paulo Fonseca (LaPresse) – MilanLive.it

E’ arrivata, dunque, la vittoria, ed è tornato l’entusiasmo e la convinzione che da squadra si possono superare tutti gli ostacoli. Linee più compatte e voglia di aiutarsi l’un l’altro. E’ stato questo il segreto.

Contro il Lecce è arrivata la conferma che lo spirito ritrovato è quello giusto, ma contro il Bayer, l’esame più importante, il Diavolo non è riuscito a mostrare la continuità che serviva. Ha sofferto sugli esterni e senza un grande Maignan, i gol subiti sarebbero stati tanti. Ma contrariamente ad altre volte, il Milan non si è smarrito dopo aver preso il gol e non è andato al tappeto, come era successo prima del derby.

La rete presa ha fatto emergere il carattere della squadra, oggi più sicura nei propri mezzi dopo la vittoria nel derby, e la qualità dei singoli, ma allo stesso tempo la differenza che c’è con le riserve. I segnali positivi, dunque, ci sono ed è giusto ripartire da qui, ma non mancano chiaramente le problematiche che andranno risolte se si vuole tornare grandi.

Fonseca è un allenatore intelligente e sa bene che questo non è il Milan che vorrebbe. Lo ha detto quando il Diavolo ha vinto, ma qualcuno forse se lo sarà dimenticato. Il 4-2-4 è il modulo del momento, ma col tempo inevitabilmente si cambierà per via delle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Il portoghese, come ogni tifoso rossonero, vuole molto di più, ma è consapevole del fatto che con l’entusiasmo ritrovato e con una sicurezza maggiore nei propri mezzi sarà più facile lavorare e vedere il proprio Milan. Un passo alla volta, una conquista alla volta, ma la strada intrapresa è quella giusta.

Scritto da
Martin Sartorio