Chukwueze non ha brillato quando è subentrato alla BayArena: ci si aspettava qualcosa di più da parte dell’ex Villarreal, deve farsi trovare più pronto.
Paulo Fonseca sapeva che quella contro il Bayer Leverkusen sarebbe stata una partita molto difficile e per questo si aspettava il 100% da tutti. Purtroppo, c’è stato chi non ha messo in campo una grande prestazione e anche per questo il Milan ha perso il suo secondo match consecutivo in Champions League.
Tra i titolari c’è qualcuno che poteva fare molto di più, ma anche chi è subentrato avrebbe dovuto farsi trovare maggiormente pronto. Difficile criticare Alvaro Morata, che non era al 100% della condizione fisica, anche se magari avrebbe potuto fare meglio sul colpo di testa a pochi metri dalla porta dopo la traversa colpita da Theo Hernandez. Certamente peggiore l’ingresso di Samuel Chukwueze, mai in grado di creare reali pericoli alla squadra di Xabi Alonso.
Fonseca ha inserito l’esterno nigeriano al 79′ al posto di Christian Pulisic, aspettandosi che con la sua velocità e i suoi dribbling riuscisse a incidere. Purtroppo, non è andata così. L’ex Villarreal non si è fatto trovare pronto e non è stato in grado di dare il contributo auspicato.
Vero che ha giocato solo 15 minuti, recupero compreso, però non è mai riuscito a sfruttare nessuna delle situazioni in cui magari avrebbe potuto creare qualche pericolo agli avversari. Come evidenziato dai dati di Sofascore, non gli è riuscito nessun dribbling e per 5 volte ha perso il possesso della palla. Ha toccato 13 palloni e ha avuto una discreta precisione nei passaggi (75%), ma non ha mai creato alcun presupposto interessante. Ha provato un tiro e non ha centrato la porta.
Non bisogna condannare Chukwueze per la sconfitta del Milan a Leverkusen, però è un giocatore che avrebbe dovuto farsi trovare più pronto. Dato che non è un titolare e vorrebbe maggiore minutaggio, dovrebbe sfruttare le opportunità che gli vengono concesse. Contro il Bayer non ci è riuscito, speriamo che si riscatti nelle prossime occasioni.
Fonseca ha già spiegato che il nazionale nigeriano deve migliorare nelle situazioni di gioco con poco spazio, lui si trova meglio quando ha campo per poter sfruttare la sua velocità. Tuttavia, in Italia spesso le squadre sono chiuse e cercano di concedere pochi spazi, pertanto serve una crescita netta da parte sua. Ora Sammy ha due mesi per lavorare e diventare un giocatore più incisivo, altrimenti il Milan potrebbe valutare offerte nel calciomercato invernale.