La penalizzazione arriva nel modo peggiore possibile: ora la classifica cambia, partirà con tredici punti in meno
Negli ultimi anni, i tifosi ne hanno viste di tutti i colori e non è strano quindi vedere una classifica rivoluzionata in partenza per via di questioni di carattere burocratico. Questa cosa capita per motivi diversi: leggerezza da parte delle società, incapacità di leggere determinate situazione e via discorrendo.
Capita a volte, però, che una leggerezza porti una formazione ad annaspare prima di iniziare ufficialmente la competizione: e questa è una cosa che non fa di certo contenti i tifosi, anzi. Lo abbiamo visto poco tempo fa, in un Cittadella-Pisa, sfida di Serie B, dove i padroni di casa hanno schierato dal primo minuto un calciatore non presente nella distinta in mano al direttore di gara.
Cose di questo tipo capitano anche nel mondo calcistico femminile, con il Tribunale federale che ha agito poche ore fa penalizzando subito la squadra.
Difficile che la società presenti ricorso per evitare di cominciare col piede sbagliato una stagione. Lady Maerne, società dilettantistica di calcio femminile, ha dovuto digerire poche ore fa la scelta del Tribunale federale di decurtargli ben tredici punti in classifica a pochi giorni dall’inizio del nuovo campionato.
Una mazzata evidente, alla quale il club difficilmente risponderà tramite i propri avvocati: l’errore che ha portato l’autorità giudiziaria ad agire in maniera così ferma, è avvenuto tra i mesi di febbraio e marzo 2024, quando il club ha schierato dal primo minuto, o da subentrata, una calciatrice non regolarmente tesserata nel campionato di categoria.
Elena Delle Fratte, questo il nome della giocatrice, ha giocato ben 15 partite tra campionato e coppa Italia regionale, risultando spesso decisiva ai fini del risultato finale. Un provvedimento che però non riguarda soltanto la giocatrice in se, ma anche altri protagonisti della società con sede nella città metropolitana di Venezia.
Oltre a una multa di 90 euro, Lady Maerne dovrà rinunciare per tredici mesi al proprio presidente, Italo Maggiolo, inibito per non aver agito secondo il regolamento federale. Mentre Marco Cavasin, dirigente di Lady Maerne, e Andrea Masciulli, segretario del club, sono stati inibiti rispettivamente per dieci e dodici mesi.
Insomma, una stangata non di poco conto per un club che dovrà ora fare i salti mortali per evitare di retrocedere di categoria.