Se cresce Theo Hernandez, cresce anche il Milan: si conferma il giocatore più importante

Theo Hernandez è il giocatore più importante del Milan: il filotto di vittorie coincide con la crescita del francese

Non è un caso che il filotto di vittorie del Milan coincida con il ritorno a ottimi livelli di Theo Hernandez. Dopo un inizio da dimenticare, in particolare a Parma e poi, anche a causa del Cooling Break, a Roma con la Lazio, il terzino francese è riuscito a rimettersi in carreggiata. Tutto è cominciato dalla buona partita contro il Venezia, trampolino di lancio per acquisire fiducia e condizione.

Perché Theo Hernandez è il giocatore più importante del Milan
Theo Hernandez (ANSA) – MilanLive.it

Theo Hernandez, come sottolinea sempre Paulo Fonseca, è stato uno degli ultimi a rientrare dalle vacanze. Ha cominciato la preparazione tardissimo (il suo “esordio” è infatti arrivato solo col Monza nel Trofeo Berlusconi, cioè tre giorni prima dell’inizio del campionato) e questo ha influito sulla sua condizione fisica oltre che sull’inserimento nei nuovi principi di gioco. Ma lui è di un livello di calcio troppo alto e, in fin dei conti, ci ha messo poco poi a tornare sui suoi livelli, anche se la sensazione è che i margini di crescita siano ancora molto ampi.

L’importanza di Theo Hernandez per questo Milan

Si parla spesso di Rafael Leao come giocatore chiave, anche perché è quello più pagato della rosa, ma la sensazione è che sia Theo Hernandez a spostare, in un senso o nell’altro, il rendimento di tutta la squadra. Se cresce lui, cresce tutto il Milan. Qualità fuori dal comune di un giocatore che, in soli cinque anni, ha segnato quanto ha segnato Paolo Maldini in 25 anni: 29 gol.

Perché Theo Hernandez è il giocatore più importante del Milan
Theo Hernandez (ANSA) – MilanLive.it

Definirlo terzino è riduttivo. Theo è un giocatore totale che ha dimostrato in passato di poter fare più cose. Durante la scorsa stagione, in seguito all’emergenza infortuni, ha fatto anche il difensore centrale, dimostrando qualità di marcatura e di impostazione che molti centrali in Serie A non hanno. Il suo lavoro con Fonseca è molto chiaro: c’è una sempre più chiara alternanza con Rafael Leao, con il quale c’è una connessione naturale incredibile, sulla posizione che varia quindi dall’ampiezza alla rifinitura. Il gol contro il Lecce, e il super assist del portoghese, arriva proprio da una sua posizione quasi da mezzala. Ecco perché Theo Hernandez, oltre che per leadership, qualità tecniche e fisiche, è fondamentale anche dal punto di vista tattico. La sua posizione crea sempre scompiglio alla difesa avversaria. Il Milan quasi dipende dal suo rendimento, più di chiunque altro. A questo punto, è difficile non inserire Theo fra i giocatori più forti della storia rossonera.

Theo Hernandez, a che punto è il rinnovo

Le sue dichiarazioni in estate dal ritiro della Francia avevano fatto pensare al peggio ai tifosi rossoneri. “Ora penso solo all’Europeo, poi si vedrà“. E il suo rendimento ad inizio stagione sembrava essere una conferma della volontà di cambiare aria. Ad oggi però le notizie che arrivano da Casa Milan fanno pensare a tutt’altro. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2026 e per questo il Milan non ha fretta. L’idea, condivisa col giocatore, è di sedersi presto ad un tavolino e trattare il rinnovo. L’obiettivo è quello di pareggiare la stessa cifra di Leao, oggi il più pagato a 5 milioni più bonus. La stessa somma che dovrebbe convincere molto presto a firmare anche Mike Maignan. Il rinnovo del portiere è un ulteriore incentivo anche per Theo: avanti ancora, tutti insieme.

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