L’analisi tattica di Milan-Lecce: i rossoneri hanno sofferto nel primo tempo in fase difensiva, c’è una novità invece in attacco
Il Milan continua a migliorare e a trovare nuove soluzioni. Come spiega sempre Fonseca, la squadra rossonera sta affrontando un grande cambio dal punto di vista del gioco. Le sue idee sono completamente diverse rispetto a quelle di Pioli, con e senza la palla. Ci vorrà del tempo quindi per veder la miglior forma possibile di gioco, ma la strada è quella giusta.
La vittoria col derby ha dato morale e su questo non ci piove ma non basta. Una scintilla che si può spegnere più facilmente di quanto si pensi. L’unica vera svolta di fiducia arriverà solo con il miglioramento della proposta di gioco. I passi avanti fatti sono notevoli ma ancora deboli, e anche la partita col Lecce ha mostrato queste lacune. In particolar modo in fase difensiva, a proposito di cambiamenti radicali: da una difesa uomo a uomo a tutto campo di Pioli a quella di zona e reparto con Fonseca, è un altro mondo. E per questo si continua a far fatica come accaduto nei primi 40′ del match coi pugliesi. D’altra parte, però, il Milan sta crescendo con la palla e nel suo gioco posizionale. Scopriamo come e perché.
L’analisi tattica di Milan-Lecce
La struttura del Milan in fase difensiva è ormai molto chiara: 4-2-4, linee strette e reparti compatti. I quattro davanti hanno il compito di evitare imbucate, spingendo quindi gli avversari a uscire sugli esterni per poi scalare. Un lavoro fatto benissimo con l’Inter, molto meno invece col Lecce.
Leao, Abraham, Morata e Pulisic hanno concesso troppo facilmente il terzo uomo sui terzini, tant’è che quello più pericoloso del Lecce è stato Dorgu, che ha approfittato della solita pigrizia e disattenzione di Leao (che sta almeno provando a migliorare, e questo è già un passo avanti). Nell’immagine in alto, Gaspar trova facilmente l’appoggio di Ramadani, che tira fuori Reijnders, scarico quindi sul terzino e campo aperto. Troppe volte il Milan ha subito queste situazioni ed è il punto debole di questa squadra. E attenzione perché martedì c’è il Bayer Leverkusen, che con Grimaldo e Frimpong rischia di rendere difficilissima la vita dei rossoneri.
Parliamo quindi anche di fase offensiva e di cosa ha cambiato il Milan per affrontare al meglio il blocco basso del Lecce (schierato con un 4-4-2). L’idea di Fonseca è chiara: portare più uomini possibili per creare dubbi e timori alla linea difensiva. Nello screen sopra riportato, un evidente attacco posizionale dei rossoneri con addirittura sette uomini. La novità è la posizione di Emerson Royal che, come fa Theo Hernandez dall’altra parte, si è alternato a Pulisic dentro-fuori. Più volte infatti abbiamo visto l’americano apertissimo in ampiezza e il brasiliano in rifinitura. Una soluzione che prima d’ora non avevamo quasi mai visto e che evidenzia quanto la squadra stia migliorando anche nelle rotazioni, sempre più importanti nel calcio di oggi per togliere punti di riferimento.