Il Milan è pronto a cederlo con lo sconto: il valore del suo cartellino è crollato vertiginosamente, ecco quanto costa ora
Paulo Fonseca ha ridato vita al Milan. Come d’incanto, dopo una serie di risultati negativi che lasciavano immaginare anche ad un esonero imminente dell’allenatore, il lusitano ha sbancato il Derby ed ha rinsaldato la sua posizione. Certo, è sotto costante monitoraggio, ma di certo può affrontare le prossime sfide con maggiore serenità.
La vittoria contro l’Inter è arrivata in seguito al cambio di modulo deciso dal tecnico: passaggio al 4-4-2 più ordinato, con Leao e Pulisic esterni che di fatto diventavano attaccanti aggiunti in fase di possesso palla, affiancandosi a Morata ed Abraham.
Ha cambiato modulo, certo, ma anche uomini, a partire dalla difesa: contro i nerazzurri, un po’ a sorpresa, ha puntato su Tomori e Gabbia. Se l’inglese è un perno inamovibile e pure imprescindibile della retroguardia rossonera (e chissà perché non venga convocato in Nazionale), il centrale cresciuto nelle giovanili rossonere e tornato alla base lo scorso gennaio per necessità, non è stato mai considerato come une pedina titolare.
E proprio le gerarchie in difesa sono state stravolte. In estate è arrivato Pavlovic a colmare il vuoto lasciato dalle partenze di Kjaer e Kalulu, con il francese ceduto alla Juve e probabilmente rimpianto soprattutto nelle ultime gare, viste le prestazioni del calciatore in maglia bianconera.
Se Pavlovic è diventato nel corso delle ultime settimane una seconda scelta, scavalcato proprio da Gabbia – l’eroe del Derby – è scivolato ancor più in fondo Malick Thiaw. Il difensore tedesco fin qui ha giocato solo una gara per tutti i 90′ e poi nulla più. Un po’ pochino per il calciatore che è stato titolare inamovibile nelle ultime stagioni.
Peraltro il classe 2001 è anche molto duttile: difensore centrale, ma all’occorrenza anche terzino e perfino mediano davanti alla difesa. Evidentemente, però, Fonseca non è rimasto stregato dalle qualità del calciatore ed al momento potrebbe anche essere messo sul mercato.
La sua valutazione è però crollata nel corso dei mesi: proprio il non giocare con assiduità ha abbassato il valore del suo cartellino, con il Milan che ora potrebbe accontentarsi di circa 20 milioni di euro per cederlo. In estate diversi club esteri si erano informati su di lui ed è possibile che a gennaio riparta l’assalto.