Nuova bufera sui diritti televisivi: è ufficiale il ricorso presentato da DAZN in Germania, è tutto da rifare
Fino al monopolio televisivo da parte della televisione di Stato, la Rai, per intenderci, la principale fonte di reddito delle società di calcio erano i c.d. ‘ricavi da stadio’, cioè i biglietti venduti. Con l’irruzione della tv commerciale prima e poi delle pay tv il costo dei diritti televisivi del calcio è schizzato alle stelle.
Una vera manna dal cielo per i club che, però, ha un rovescio della medaglia: l’estrema dipendenza dagli introiti televisivi tanto che si contano sulle dita di una mano le società che riuscirebbero a sopravvivere senza i 900 milioni che DAZN e Sky verseranno fino al 2029 nelle loro casse.
Una situazione, a dir poco, esplosiva anche perché la bolla dei diritti televisivi si sta sgonfiando frustrando così le aspettative di chi immaginava una crescita all’infinito del loro prezzo. Lo conferma quanto sta accadendo in Germania.
DAZN Germania contro la Bundesliga, diritti tv da riassegnare
Se in Francia sono riusciti a piazzare i diritti della Ligue 1 soltanto dopo mesi di incertezza, in Bundesliga regna il caos più totale dopo l’ufficializzazione che i diritti tv del massimo campionato tedesco dovranno essere riassegnati.
A deciderlo i giudici che si sono pronunciati sull’arbitrato presentato da DAZN contro la DFL, la Lega che gestisce la Bundesliga e la Zweite Bundesliga (la Serie B tedesca), a seguito dell’assegnazione da parte di quest’ultima del pacchetto B, quello più appetibile, della Bundesliga a Sky nonostante nonostante DAZN avesse presentato un’offerta economicamente più vantaggiosa.
Una scelta dettata dai problemi tecnici manifestati in passato da DAZN e dal fatto che la DFL considera la piattaforma streaming un possibile cattivo pagatore. Ragion per cui ha richiesto una garanzia bancaria, non presente nel bando, che DAZN non ha presentato. Da qui la scelta di affidare i diritti tv a Sky e il conseguente arbitrato.
Tuttavia, il lodo è una vittoria ‘mutila’, ossia a metà, per DAZN visto che stabilisce che si deve ripetere la gara per la vendita del pacchetto B, quello che prevede la trasmissione in diretta di 196 partite di Bundesliga tra venerdì sera e sabato. Non, dunque, ciò che si attendeva DAZN, cioè l’assegnazione diretta dei diritti televisivi per il quadriennio 2025-2029.
Ebbene, ora la palla passa nel campo della DFL che nelle prossime settimane, come ha fatto sapere, bandirà una nuova gara. Nel frattempo cresce l’attesa per sapere se tra i nuovi criteri per l’assegnazione figurerà anche la contestata fideiussione, richiesta a DAZN e poi, come detto, annullata dal lodo arbitrale.