@ML – Un titolare in dubbio per Milan-Lecce: l’annuncio di Fonseca

Fonseca ha parlato alla vigilia di Milan-Lecce: dopo la vittoria nel derby c’è voglia di confermarsi, serve un’altra vittoria.

Il successo contro l’Inter ha ridato entusiasmo all’ambiente rossonero, un po’ depresso da un’inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Adesso è il momento di dare continuità alla buona prestazione nel derby. Venerdì sera il Milan non può sbagliare contro il Lecce.

Milan-Lecce, Fonseca in conferenza stampa
Le parole di Fonseca prima di Milan-Lecce – MilanLive.it

Paulo Fonseca era stato messo in discussione prima della sfida stracittadina e il successo conquistato gli ha permesso di consolidare la sua panchina. Chiaramente, sa che non è il momento di adagiarsi: è fondamentale vincere e convincere anche nel prossimo match di campionato, al quale farà seguito il difficile impegno di Champions League sul campo del Bayer Leverkusen. Come di consueto, il mister oggi ha parlato in conferenza stampa da Milanello.

Fonseca, la conferenza pre Milan-Lecce

CONTINUITA’ IMPORTANTE – “Molto importante questa prossima partita. Dobbiamo confermare che siamo in crescita. Penso che la vittoria nel derby ha senso se vinciamo anche contro il Lecce, confermando i miglioramenti. Dobbiamo recuperare punti. Si tratta di una partita pericolosa, dobbiamo stare attenti. Quando si vincono gare importanti poi può essere difficile. Non possiamo sbagliare, dobbiamo vincere”.

BLOCCO MENTALE DELLA SQUADRA PRE-DERBY – “Non voglio tornare a parlare del derby, la partita è finita quando sono uscito dallo stadio. La parte mentale è molto importante, più di tattica e tecnica. Le partite sono molto emozionali, stare bene, equilibrati e motivati è importante”.

SCELTE DI FORMAZIONE – “Per avere continuità dobbiamo cercare di far giocare la stessa squadra. Abbiamo il dubbio Morata, che ha avuto una contusione muscolare che ha creato una borsite. Vediamo domani”.

CARICA MENTALE A LEAO MANCA – “Stiamo lavorando molto anche individualmente con Rafa, pure sul piano difensivo. Sta lavorando meglio difensivamente, pressa e torna. Può fare meglio, però sta crescendo nella fase difensiva. Domenica siamo stati una squadra, Rafa incluso. Lui ha avuto tre opportunità per essere decisivo, non mi sembra che possa essere un giocatore decisivo. Sta facendo un buon lavoro con la squadra e questo è importante”.

TAMMY ABRAHAM – “Ha un’energia contagiosa, per me è importante avere giocatori come lui e Morata, che portano energia e ambizione alla squadra. Non succede solo in partita, anche in allenamento. Tammy è entrato molto bene nel gruppo di lavoro”.

SOSTITUIRE MORATA – “Jovic non ha la caratteristiche per fare quella posizione. Se non possiamo avere Morata, possono giocare Reijnders so Loftus lì”.

QUANTO QUESTO MILAN È VICINO AL SUO MILAN IDEALE – “Siamo lontani. Credo che difensivamente siamo cresciuti tanto. Offensivamente dobbiamo crescere tanto, possiamo farlo”.

FACCE A MILANELLO E MESSAGGIO SCUDETTO – “Le vittorie portano fiducia, un’altra atmosfera al gruppo. Io cerco di essere sempre equilibrato. Una partita può cambiare e aiutare la fiducia dei giocatori, ma è solo una partita. Se non vinciamo domani, andiamo indietro. Dobbiamo dimenticare il derby e concentrarci sulla partita di domani. Il derby è passato, non conta più, anche se è stato importante. Il futuro è più importante. Scudetto? L’ho detto dal primo giorno: il Milan può pensarci e continua a farlo”.

CALCIO ITALIANO – “Noi latini siamo così, anche in Portogallo. Se vinci, siamo i migliori. Se perdiamo…. Non voglio dire la parola. Per me non è cambiato niente, non ho guardato niente neanche dopo aver vinto. Dobbiamo continuare a lavorare, a migliorare e a imparare. I tifosi che oggi sono arrabbiati magari domani battono le mani. Il calcio è questo, è emozione. C’è allegria quando si vince, tristezza quando si perde. Il tifoso non è equilibrato, io devo esserlo. Io capisco la loro irrazionalità, che è dettata dall’amore. Io non ho nessun sentimento negativo verso chi non era con me e adesso è con me”.

TURNOVER – “Mi piace farlo, perché ho fiducia in tutti i giocatori. Però dobbiamo capire i momenti, adesso non è il momento di cambiare troppo. Ora serve continuità e stabilizzare la squadra. In futuro è una cosa che mi piacerà fare, perché abbiamo tante partite e non possono giocare sempre gli stessi ogni 2-3 giorni. Quando sei una vera squadra, è più facile cambiare. Ora non siamo la squadra che io vorrei, quindi è più difficile cambiare. Quando lo saremo, non si noteranno le differenze”.

COPPIA DIFENSIVA – “Non sono preoccupato di cambiare. Gabbia sta giocando perché merita. È uno dei più forti con la palla, ma orienta molto bene la squadra in fase difensiva. Ha un gioco posizionale molto forte. È importante stabilizzare la linea difensiva in questo momento. Domani giocheranno lui e Tomori per cercare di avere continuità. Poi col Bayer Leverkusen vediamo”.

DIFFICILE CONFERMARSI – “La cosa più difficile da gestire sono le vittorie, è normale. Il giorno prima del derby sapevo che i giocatori sarebbero stati motivati e pronti mentalmente, quello che è pericoloso è giocare contro il Lecce. Perché nella loro testa non c’è la stessa difficoltà che c’è contro l’Inter. La cosa più difficile è far capire che dobbiamo essere gli stessi. Gestire le motivazioni è complicato”.

MORATA – “È convocato, aspettiamo domani per vedere come sta. È in dubbio, non sappiamo se potremo usarlo. Non vogliamo prendere rischi e perderlo per più tempo”.

FOFANA – “Anche Bennacer può fare quella posizione, ma si è infortunato. Anche Musah può farlo. Fofana è più un giocatore di passaggio, Musah è uno che porta più palla e deve migliorare”.

CHUWKUEZE – “Pre-stagione molto buona, aveva più spazi. Contro Torino e Lazio non si è trovato bene come nelle amichevoli, però non è un problema di qualità, bensì di fiducia. Gli serve fiducia e giocare in questo contesto della Serie A, dove ci sono meno spazi. Sta capendo, sta migliorando. Con l’Inter è entrato bene, però lo ha fatto in un contesto con più spazio. Deve crescere in questo”.

SOSTITUIRE REIJNDERS – “È un giocatore unico nella squadra, non ce n’è un altro con queste caratteristiche. Non ho pensato molto al futuro, vedremo cosa potremo fare quando non ci sarà. Lui è molto importante per noi, non è facile sostituirlo”.

EMERSON ROYAL – “Non ha fatto tanti allenamenti difensivi con noi. La sua maggior difficoltà è stata difensivamente, può migliorare tanto sotto questo aspetto. Offensivamente è un giocatore forte”.

REIJNDERS – “Può fare più posizioni a centrocampo. Gioca bene anche tra le linee. Può fare diverse posizioni. Ha fatto una buonissima partita, anche se ha cose che deve migliorare”.

MIGLIORARE FASE OFFENSIVA – “Dobbiamo migliorare offensivamente. Contro l’Inter la squadra è stata molto corta a difendere, non facendo fare a loro il gioco che fanno di solito. Palla al piede abbiamo avuto tanti momenti di transizione e non di organizzazione. Mi riferisco al gioco posizionale, dominare in avanti e non stare indietro. Il Milan deve giocare più possibile nella metà campo avversaria”.

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