Meteora al Milan e ora fa a pezzi il Porto: l’incredibile serata di Hauge

Vi ricordate di Hauge? La meteora del Milan si sta ritrovando in Norvegia e ieri ha regalato spettacolo in Europa League

Nell’estate del 2020 Jens Petter Hauge aveva completamente ammaliato il Milan in un turno preliminare di Europa League con gol e assist. Tanto da convincere Frederic Massara e Paolo Maldini ad investire circa 5 milioni per portarlo subito in rossonero. Per un brevissimo periodo era addirittura riuscito a convincere una parte di tifosi di essere anche meglio di Rafael Leao.

Hauge fa a pezzi il porto, serata da sogno
Jens Petter Hauge (ANSA) – MilanLive.it

Il gol da fenomeno contro il Celtic in Europa League, poi la rete a Napoli in campionato e una presunta continuità che facevano sognare. In molti a Milanello erano convinti di aver preso un futuro campione. Invece, la storia racconta un epilogo completamente diverso. Pian piano, il minutaggio del norvegese è sempre più diminuito fino a convincere la società a venderlo dopo un solo anno all’Eintracht Francoforte, e da lì in poi non è più riuscito a ripetere l’ottimo inizio di carriera. Il prestito al Genk, in Belgio, poi il ritorno in Germania senza incidere fino all’estate scorsa quando è tornato al Bodo/Glimt, una nuova svolta per la sua ancora giovane carriera.

Hauge regala spettacolo in Europa League: carriera rilanciata

Ha iniziato benissimo la stagione con gol e assist e adesso può essere arrivata una seconda consacrazione. Ieri sera, in Europa League, ormai la sua competizione, ha regalato grandissimo spettacolo contro un colosso come il Porto: un assist incredibile e soprattutto una doppietta che hanno fatto a pezzi la squadra portoghese, che proprio non è riuscita a neutralizzare l’esterno sinistro ex rossonero.

Hauge fa a pezzi il porto, serata da sogno
Jens Petter Hauge (ANSA) – MilanLive.it

Hauge aveva iniziato benissimo la stagione anche nel preliminare di Champions League, poi perso, contro la Stella Rossa, e con la fascia da capitano. Un gol e tre assist. Le premesse quindi per un rilancio della sua carriera ci sono tutte, anche se la sensazione è che il giocatore abbia dei limiti mentali piuttosto che tecnici. In un calcio di livello superiore, come quello della Serie A o della Bundesliga, non è mai riuscito ad incidere. Ambienti dove c’è maggiore pressione e viene richiesto un qualcosa in più che non tutti i calciatori hanno. Adesso che è tornato a casa, invece, in un campionato di più basso livello dove non c’è alcun tipo di pressione, Hauge sembra aver ritrovato la retta via. I tifosi del Milan non possono fare altro che essere contenti per lui ma è chiaro che non potrà mai essere un rimpianto, a meno di exploit clamorosi ad oggi non previsti.

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