Emerson Royal, accolto da pregiudizi e critiche ingiuste, ha risposto nel modo migliore possibile: sul campo, e nel derby
Il derby ci ha regalato un nuovo Milan. O meglio, la speranza è quella. Il momento della svolta può essere arrivato ma questo lo vedremo solo nelle prossime partite. Svolta per la squadra intera e anche per le individualità, soprattutto quelle che, in questo inizio di stagione, hanno subito più critiche. Giuste e meno giuste.
Emerson Royal rientra in quest’ultima categoria. Prima ancora di arrivare in estate, i tifosi lo avevano già bocciato sulla base di pre giudizi e altri fattori che non hanno alcun tipo di valore nella valutazione di un giocatore. Sicuramente era reduce da un anno difficile al Tottenham, ma fare male in Premier League non è certo sinonimo di un basso livello. Il brasiliano si è messo subito a disposizione e ha lavorato con serietà per provare a cambiare l’opinione. Invece, a fine primo tempo del derby, nonostante una buona gara, era ancora fra i più criticati. Ingiustamente.
Molto meglio nel secondo tempo, certo, ma anche nel primo aveva fatto bene e il gol di Dimarco non è di certo (solo) colpa sua. Nella ripresa, invece, sbaglia pochissimo, in entrambe le fasi. Inizia con una pennellata per Leao che non riesce ad angolare di testa: più gol sbagliato che miracolo di Sommer, ma la palla di Emerson Royal è perfetta.
Lo è anche più tardi dopo una bella manovra in costruzione dei rossoneri: Reijnders scarica sul brasiliano che cerca la traiettoria più difficile da difendere, cioè quella forte e tesa fra i difensori e il portiere. Purtroppo sul secondo palo c’è sempre Leao, che non sa attaccare con cattiverà il secondo palo perché non è in grado di leggere queste situazioni. La palla finisce sul fondo ma è il secondo pericolo creato dall’ex Tottenham, che poi cresce anche in fase difensiva con una serie di importanti interventi.
Le statistiche confermano le sensazioni: 3 contrasti vinti u 4, 3 duelli aerei vinti su 3, 2 salvataggi e 2 tiri bloccati (fonte Sofascore). Insomma, nella serata più difficile Emerson Royal risponde alle critiche come meglio non poteva fare. E adesso la speranza è che anche qualche tifoso possa ricrederci. Altra immagine da incorniciare: al momento del gol di Gabbia, insieme a Morata va ad abbracciare Fonseca. Un bellissimo momento di un ragazzo che sta crescendo e si è subito dimostrato all’altezza, nonostante pregiudizi e critiche ingiuste. Continua così, Black Panther.