Il Milan scioglierà presto i nodi legati a Paulo Fonseca, intanto l’ultimo annuncio ha letteralmente scosso una piazza intera.
Il campionato è iniziato poco più di un mese fa e le cose si sono già messe male per il Milan che in fase di ritiro aveva dato ottima prova di sé. Vittorie contro Manchester City, Real Madrid e Barcellona per il club rossonero che si è però rivelato un fuoco di paglia, ora il nome di Paulo Fonseca è stato fortemente messo in discussione.
Complice una classifica che non soddisfa e soprattutto un gioco ai limiti dell’inesistente. L’allenatore portoghese doveva dare vita ad una nuovo ciclo ma la partenza con il freno a mano tirato rischia adesso di costargli caro. Il calendario è fitto e pieno d’impegni e c’è bisogno di risposte immediate, al giorno d’oggi le società sembrano non avere più molta voglia di aspettare.
Sono diversi gli allenatori senza club pronti a ripartire anche a stagione in corso. I nomi più caldi sono quelli dell’ex Massimiliano Allegri e di Maurizio Sarri ma attenzione anche a possibili sorprese. Dopo le ultime dichiarazioni il colpo di scena non è da escludere.
La separazione tra la Roma e Daniele De Rossi potrebbe causare un effetto domino in Serie A e la prossima panchina destinata a saltare è un po’ per tutti proprio quella rossonera. Non per Fabio Capello che nelle scorse ore ha voluto dire la sua ai microfoni de La Gazzetta dello Sport spiazzando gran parte di tifosi e addetti ai lavori.
Da allenatore Capello ha voluto spezzare una lancia in favore del collega e ha apertamente ammesso che secondo lui a Fonseca va dato tempo. Il Milan sta cercando di ripartire dopo lo scudetto e di trovare la sua definitiva identità, ma purtroppo per loro le cose stanno andando più lentamente del previsto. Ma cosa può inventarsi il lusitano per riuscire a cambiare le proprie sorti?
Secondo Capello l’attuale allenatore del Diavolo dovrà essere bravo ad entrare nella testa dei giocatori, solo così potrà cambiare la loro mentalità. Oggi quella rossonera sembra una squadra senza grinta e senza carattere ma la colpa, molto probabilmente, non è solo dell’appena arrivato allenatore. Insomma, per il grande ex l’esonero non rappresenta la migliore soluzione possibile, chissà se la dirigenza deciderà in quale modo di ascoltarlo.