Intervista a Carlo Roscito per parla di Igor Tudor e Maurizio Sarri, candidati alla panchina del Milan in caso di esonero di Fonseca
In Casa Milan si pensa già al dopo Paulo Fonseca. In queste ore, così, si stanno facendo diversi nomi per la sostituzione del portoghese e tra i maggiori candidati ci sono anche Maurizio Sarri e Igor Tudor. Due allenatori, che hanno segnato la scorsa stagione della Lazio.
I biancocelesti dopo essersi separati dal tecnico italiano, infatti, hanno deciso di ripartire dal croato. Nonostante i buoni risultati, però, a maggio le strade dell’ex Verona e del club capitolino si sono separate. Oggi come detto, sia il profilo di Igor Tudor che quello di Maurizio Sarri sono molto graditi al Milan, in caso di allentamento di Paulo Fonseca. Per provare a saperne di più sui due mister, abbiamo intervistato in esclusiva Carlo Roscito, giornalista del Corriere dello Sport, che segue la Lazio e che dunque ha imparato a conoscerli da vicino.
Milan, Sarri e Tudor per il dopo Fonseca: intervista a Carlo Roscito
Inizio chiedendoti che idea ti sei fatto della situazione in casa Milan. Giusto esonerare Fonseca?
“Per me è sbagliato esonerare il portoghese, anche se chiaramente ha delle colpe sull’inizio di stagione del Milan. Ma se è giusto esonerare l’allenatore, allora è giusto esonerare i dirigenti. Se fai una scelta controtendenza come quella fatta con Fonseca, non puoi cambiare idea dopo due mesi. Gasperini ad esempio quando iniziò con l’Atalanta perse le prime cinque partite, ma poi sappiamo come è andata a finire. Questo per dire che se sei convinto di ciò che fai devi esserlo fino in fondo”.
Si parla tanto di Maurizio Sarri. Pensi sia il profilo più idoneo? O a stagione in corso è un rischio?
“A stagione in corso è una certezza che sia un rischio. E’ un perfezionista, lavora soprattutto sulla fase difensiva, è qui si vede il vero ‘sarrismo’. Ci lavora tutti i giorni, allenamento dopo allenamento e sfrutta chiaramente il ritiro. Prenderlo in corsa è davvero un rischio eccessivo perché dovrebbero passare tante giornate e forse mesi affinché il Milan capisca le sue richieste. Se poi le fai male rischi tanto durante le partite. Se guardi quanto fatto alla Lazio e vai a prendere i gol subiti della stagione precedente a quella del secondo posto c’è una differenza enorme. Poi va detto che è un allenatore straordinario sul campo, ma sulla gestione del gruppo ci sono certamente allenatori migliori e al Milan ci sono diversi problemi e non so quindi se è il profilo più adatto. I rossoneri dovrebbero avere la pazienza di aspettarlo, ma devi proiettarti già alla prossima stagione. Se arriva, i primi mesi rischi di prendere tanti gol”.
Anche Igor Tudor sarebbe libero, altro allenatore che conosci molto bene… ci punteresti?
“Tudor non sarebbe una scelta migliore rispetto a Maurizio Sarri. Con lui cambieresti anche il modulo e avresti un modo totalmente diversa di giocare. E’ una scelta che non ho capito nemmeno alla Lazio. Sono due filosofie quasi opposte. Non ce lo vedo al Milan, è tostissimo caratterialmente. Ha blindato gli allenamenti e non ha paura a tener fuori i campioni. Se vede che qualcuno non lo segue sta in panchina anche se si chiamano Leao o Theo Hernandez. Non mi sembra il profilo più giusto per i rossoneri. Al Milan serve una figura tosta, ma forse Tudor lo è troppo”.
Quale allenatore vedresti quindi bene in rossonero?
“Non è facile rispondere. Mi piace molto l’idea Terzic in Italia dopo quanto fatto al Dortmund. Tuchel è un profilo affascinante, ma è Allegri quello che ti fa rischiare di meno nell’immediato. Ma in prospettiva l’italiano è anche quello che forse ti farà crescere di meno. Se fossi un tifoso del Milan mi piacerebbe vedere Terzic in panchina”.
Ti chiedo, infine, se vedi bene una figura come Tare al Milan
“Non so come si approccerebbe ad una squadra come il Milan. Sicuramente è un dirigente che capisce di calcio, che ha avuto delle intuizioni straordinarie come Luis Alberto e Milinkovic-Savic, ma anche Immobile visto quanto è stato pagato. Ci sono stati colpi eccezionali, ma anche errori evidenti. Sarei molto curioso di vederlo al Milan. So che ha ricevuto diverse offerte in estate, ma lui vuole confrontarsi con una big. Aspetta la chiamata giusta e se lo chiamasse il Milan correrebbe subito a Milanello a firmare”.