Milan, Ibra non basta: una bandiera per i rossoneri

Sono tanti i problemi in casa Milan. Il club rossonero deve provare a trovare la soluzione per risollevare la squadra

Sono giorni complicati per il Milan e i suoi tifosi. Domenica a San Siro si gioca una delle partite piĂą attese della stagione, ma il derby contro l’Inter sembra essere passato al momento in secondo piano.

Una bandiera al Milan
Ibra (LaPresse) – MilanLive.it

La lente di ingrandimento, infatti, è puntata su Paulo Fonseca, che rischia seriamente di essere esonerato. Nei giornali, nelle tv e sui siti è così partito il casting per il nuovo allenatore. Come scritto in queste ore, la pista italiana porta soprattutto a Maurizio Sarri, ma non può essere scartato Massimiliano Allegri. Entrambi andrebbero di corsa a Milanello, ma una scelta non è stata presa e resta viva l’idea straniera, una come quella di Igor Tudor conosce molto bene il campionato di Serie A, altre sarebbero delle novitĂ  assolute. Ma non si possono scartare i nomi di Conceicao, Tuchel e soprattutto Terzic.

Nel frattempo, mentre è ripartito il toto-nomi per il dopo Fonseca, quest’ultimo sta provando a preparare il derby. Il portoghese non ha alcuna intenzione di mollare la sua panchina e vuole provarci fino a quando ne avrĂ  la possibilitĂ . Domenica andrĂ  evitata la figuraccia e a Milanello si sta lavorando per provare a fare un miracolo. Ieri la squadra e il mister si sono allenati sotto gli occhi attenti di Zlatan Ibrahimovic, che ha parlato singolarmente con alcuni leader dello spogliatoio e con le stesso Fonseca. Un modo per mostrare vicinanza in vista del derby.

Milan, una nuova figura a Milanello

Ibrahimovic, però, non è una figura costante a Milanello. Un problema questo che il Milan ormai da anni sta sottovalutando. Un problema sollevato anche da Monica Colombo a Calciomercato.it:

Una bandiera al Milan
Ambrosini (LaPresse) – MilanLive.it

Ibra ha molti altri interessi, è come se fosse un’azienda e come se non potesse svolgere solo questo compito, che ritiene limitante. Ma al Milan manca questa figura. Marotta, ad esempio, all’Inter è il presidente, però è sempre ad Appiano Gentile e non si muove foglia che lui non sappia. E’ vale lo stesso per Galliani al Monza, che sa dell’erba del Brianteo alla formazione che scende in campo la domenica. E posso proseguire, perché anche Giuntoli è così. E’ incredibile che un club come il Milan non abbia questa figura che evidentemente gli americani ritengono superflua e che invece è fondamentale.”.

Una figura da campo, carismatica, costantemente a Milanello, sarebbe davvero importante per il Diavolo e i profili non mancano di certo. Ambrosini, ad esempio, potrebbe essere un’idea così come Filippo Galli. Ma gli americani devono capire che una figura del genere sia davvero utile

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