Il Milan è affondato contro il Liverpool nell’esordio di Champions League: a San Siro presa la decisione sull’esonero di Paulo Fonseca
Il Venezia aveva dato false speranze, al pari di Pulisic che al 3′ ha fatto esplodere San Siro con il gol del vantaggio. Il Milan sembrava rinato come un’Araba Fenice, risorto dalle sue ceneri di un avvio di campionato deludente e da dimenticare. Sembrava l’inizio di una notte di festa, come tante ne hanno vissute i tifosi rossoneri in Europa. Ed invece era solo l’inizio del baratro.
Il Liverpool, al momento, è troppo forte per il Milan e, probabilmente, per ogni altra squadra italiana. I Reds non si sono scomposti dopo il gol incassato ed hanno iniziato a macinare occasioni e gol: la rete del pareggio al 23′ con Konaté, poi il gol del vantaggio di Van Dijk prima della fine del primo tempo.
E nella ripresa, poi, la rete di Szoboszlai che ha chiuso definitivamente i conti. Sul Milan è piovuto sul bagnato anche per l’infortunio occorso a Mike Maignan, costretto al cambio al 51′ ed uscito da San Siro vistosamente zoppicante.
Una serataccia, insomma, acuita anche dalla contestazione fortissima di San Siro. L’inizio di stagione non è stato certo dei più brillanti ed il pubblico di fede milanista è esploso nella prima vera e dura contestazione stagionale. Nel mirino tutti: dalla dirigenza al tecnico finanche ai calciatori, a cui è stato chiesto di essere più incisivi (giusto per usare un eufemismo).
Una contestazione che non ha risparmiato nessuno: una sorta di apice raggiunto dopo le prime gare di campionato che avevano lasciato l’amaro in bocca ai tifosi. D’altronde anche in Serie A la situazione non è rosea: appena cinque punti frutto di una vittoria – contro il Venezia – due pareggi ed una sconfitta, con la vetta già lontana cinque lunghezze.
Fonseca è sempre più sulla graticola e per lui potrebbe essere decisiva anche la prossima gara. I rossoneri, infatti, saranno impegnati nel Derby, una gara che può risollevare definitivamente il tecnico lusitano e la squadra oppure affossarla del tutto. Nelle ultime stagioni la stracittadina è stata un vero e proprio tabù ma in caso di risultato negativo potrebbe già esserci il ribaltone da parte della dirigenza di via Aldo Rossi, ieri chiusa negli spogliatoi dopo il finale di match.
Nel frattempo il pubblico di San Siro ha già deciso ieri sera: questa squadra non piace, il gioco manca e sembra già tempo di cambiamento.