Guglielmo Vicario è pronto al grande ritorno in Serie A per il 2025, bastano 30 milioni di euro: il top club non ha dubbi
Questa è la sua seconda stagione che sta vivendo in Premier League e, di conseguenza, con la maglia del Tottenham. Sono bastate le prime partite, con prestazioni da urlo, ad entrare sin da subito nel cuore dei tifosi degli ‘Spurs’. Guglielmo Vicario ci ha impiegato davvero poco tempo a farsi apprezzare non solo dai suoi sostenitori, ma anche dagli amanti del campionato inglese.
Dopo l’esperienza in Serie A con l’Empoli il nativo di Udine ha portato la sua squadra, la passata stagione, al quinto posto in classifica qualificando il suo team alla prossima edizione dell’Europa League (dove gli inglesi partono come una delle squadre favorite alla vittoria finale). Le sue prestazioni, però, hanno convinto la big italiana a puntare su di lui per la prossima stagione.
Se il Tottenham ha pagato meno di 20 milioni di euro per acquistare il suo cartellino dalla società toscana, basterà aggiungerne qualcuno in più per poterlo riportare in Serie A. Anche se non sarà affatto una trattativa semplice per tantissimi motivi.
Vicario, la Serie A lo riaspetta: l’Inter pensa a lui
Chiuso in Nazionale da un mostro sacro come Gianluigi Donnarumma, Vicario è la seconda scelta per il ct Spalletti. Lo stesso che ha davvero l’imbarazzo della scelta su chi schierare in porta per gli impegni degli Azzurri. Chi, invece, non ha alcun dubbio nell’effettuare una offerta per Vicario è sicuramente l’Inter. I campioni di Italia pensano a lui come sostituto di Sommer.
Lo svizzero andrà in scadenza il 30 giugno del 2026, ma la sua veneranda età (a dicembre compirà 36 anni) ha fatto in modo che la dirigenza nerazzurra potesse agire in anticipo per chiedere informazioni al Tottenham. Inter che, per il suo cartellino, vorrebbe offrire 30 milioni di euro. Come riportato in precedenza, però, la trattativa non è affatto semplice.
In primis perché gli ‘Spurs’ hanno investito molto per lui e credono fermamente nelle sue qualità. Tanto è vero che la società vuole fare di lui il “nuovo Llloris” che, con il trascorrere degli anni nel Regno Unito è diventato il capitano della squadra. Cosa che potrebbe accadere anche al classe ’97 in futuro. Nel caso in cui, però, dovessero decidere di mandarlo via allora la cifra sarebbe decisamente molto più alta.