Parole che scatenano la bufera, ora è caos Sinner

Nuove polemiche in merito al caso Sinner: l’allenatore difende il tennista e attacca i suoi detrattori

Per Jannik Sinner è l’ennesimo momento magico della sua già straordinaria carriera. La vittoria agli US Open ha ribadito con ancora più forza, qualora ce ne fosse bisogno, perché è il primo al mondo. Inoltre, ha dimostrato per l’ennesima volta che oltre ad essere uno straordinario atleta dal punto di vista fisico, è anche dotato di una mentalità fuori dal comune.

Caos Sinner, le parole creano altre polemiche
Sinner (LaPresse) – MilanLive.it

Non ha trascorso un periodo semplice negli ultimi mesi. Ha dovuto saltare le Olimpiadi di Parigi a causa di una tonsillite e prima ancora ha fatto i conti con la questione doping. Non ha mai avuto dubbi sulla sua innocenza e i fatti gli hanno dato ragione. La WADA, l’agenzia mondiale dell’antidoping, ha tempo fino al 30 settembre per presentare un ricorso all’assoluzione “per non avere colpe o negligenze“. Secondo la Gazzetta dello Sport, però, non ci sarà. Troppo forte e convincente la difesa del tennista, che ha provato ogni singolo elemento della sua versione e quella del suo staff medico. Quanto accaduto avrebbe avuto ripercussioni psicologiche su chiunque, ma su Sinner no.

Sinner e la mentalità dei più grandi: “E’ stato un signore”

Proprio di questo ha parlato Vincenzo Santopadre, ex allenatore di Matteo Berrettini, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport per commentare le ultime vicende legate a Sinner e di quelli che sono stati i suoi miglioramenti. Che, a soli 23 anni, lo rendono già un tennista di grandissimo spessore, soprattutto per un aspetto in particolare: la sua mentalità.

Caos Sinner, le parole creano altre polemiche
Sinner (ANSA) – MilanLive.it

Le vicende extra campo avrebbero potuto destabilizzare chiunque, ma lui è un trattore, ha un equilibrio che non viene scalfito da niente e nessuno. Ha una qualità di gioco decisamente superiore a tutti, è il più forte“. Santopadre se la prende poi con alcuni colleghi che si sono lasciati andare ad uscire fuori luogo nei confronti di Sinner: “Sono dispiaciuto perché non si sono documentati e hanno lanciato parole al vento. Chi fa sport dovrebbe avere una sviluppata cultura sportiva, lo trovo molto grave“. Impossibile non essere d’accordo con lui. Ma niente è servito a scalfire la mentalità del tennista, che ha una centralità dal punto di vista mentale simile solo ai più grandi sportivi di sempre: “Ha tenuto botta anche qui, è un signore. La vicenda è stata spiacevole, ho letto tutto il report e prima di parlarne bisognerebbe documentarsi sempre“.

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