Tammy Abraham è stato tra i protagonisti della vittoria del Milan di Paulo Fonseca contro il Venezia. Ecco come è andata la sua gara
Tammy Abraham ci aveva messo davvero poco per risultare decisivo per il Milan. L’attaccante inglese, al suo esordio contro la Lazio, aveva, infatti, contribuito alla rete del pareggio. Era stata sua la sponda per il gol di Rafa Leao.
Con Alvaro Morata, rientrato in gruppo solo in settimana, Paulo Fonseca non ha così avuto dubbi nello scegliere l’ex Roma. Nonostante i pochi allenamenti con la squadra – è arrivato nelle ultime ore del mercato estivo – Abraham ha subito mostrato una grande intesa con i compagni. La sinergia con il numero dieci portoghese, poi, sembra andare oltre il terreno di gioco. E’ stata una partita ricca di cose buone quella del novanta, che aveva voglia di spaccare il mondo e di gettarsi alle spalle mesi complicati, ripagando la fiducia di mister. Paulo Fonseca. Così Abraham si è sacrificato per la squadra, rincorrendo tutti e tutto, ma la qualità davanti non è mancata. I suoi centimetri si sono fatti sentire e ha messo in apprensione la difesa del Venezia costantemente. Fonseca ha apprezzato particolarmente la sua partita di sacrificio, che lo porta ad essere un esempio per i compagni, come Alvaro Morata.
Milan, Abraham come Morata: così si guadagna il riscatto
Tammy Abraham dunque come Alvaro Morata. L’inizio dell’inglese lascia pensare che diversamente degli anni scorsi, il Diavolo potrà contare su due centravanti titolari e che lo spagnolo non dovrà essere spremuto come accaduto con Olivier Giroud. Ridurre l’inglese a sola riserva, dunque, potrebbe essere sbagliato.
Sarà il tempo a dircelo, sarà la gestione in due partite importanti, con avversari complicati, come quelle contro il Liverpool e l’Inter, a darci maggiori risposte. Abraham, per il momento, ha risposto presente ed è un’ottima notizia per un Milan che dovrà affrontare tantissime partite.
Se dovesse continuare così è ovvio che l’ex Roma potrebbe guadagnarsi la conferma per il futuro. E’ chiaramente presto per dirlo, ma la strada è quella giusta. A prescindere da tutto, i due club si ritroveranno più avanti per capire come muoversi e se lo scambio Saelemaekers-Abraham possa diventare definitivo. Bisognerà comunque sedersi e provare a trovare la quadra sulle valutazioni dei due giocatori perché ad agosto era stato impossibile trovare un accordo.