Clamoroso retroscena sul numero 1 del tennis, Jannik Sinner: la rivelazione lascia stupefatti i tifosi del campione altoatesino
Con il trionfo a Flushing Meadows, primo italiano di sempre a vincere due Slam nella stessa stagione, Jannik Sinner è ancora di più nella storia del tennis. Il 23enne di San Candido con i punti incamerati con la vittoria del Major statunitense è sicuro di essere il numero 1 del ranking Atp fino al termine della stagione.
Un 2024, quindi, da incorniciare per il campione altoatesino che siede sul trono del tennis dallo scorso 10 giugno e che finora non ha fallito una finale: 6 su 6 tra cui lo Slam australiano, quello statunitense e i Masters 1000 di Miami e Cincinnati. In totale sono 16 su 20, un vero specialista dell’ultimo atto.
Se sa già di essere il re della racchetta fine a fine anno, il campione altoatesino deve, invece, avere ancora un po’ di pazienza per gettarsi definitivamente alle spalle le accuse di doping. Scaduto il termine dei 21 giorni per inoltrare il ricorso al Tas, la Wada ha chiesto un supplemento documentazione, il che comporta il differimento dei predetti termini. Ma non è tutto in quanto un retroscena, rivelato in queste ultime ore, lascia stupefatti i tifosi del campione altoatesino.
Totti: “Sinner è numero uno anche grazie a me”
Come detto, l’Agenzia Antidoping non vuole tralasciare alcun dettaglio per non sottovalutare il caso della positività al Clostebol di Sinner prestando così il fianco alle critiche di chi non crede nella buona fede del numero 1 del mondo.
Una macchia, la suddetta proroga, che però non intacca la sua immagine, il suo status di campione che gli viene riconosciuto anche da un fuoriclasse come Francesco Totti che ha conosciuto Sinner lo scorso anno su alcuni campi da padel. L’ex capitano della Roma, interpellato da Sky Sport sul suo rapporto con Jannik a margine di un evento organizzato da uno dei brand di cui è testimonial, si è lasciato andare a una clamorosa rivelazione: “Sinner? Voi ridete e scherzate ma da quando ha giocato con me a Padel è diventato numero uno al mondo“.
Tra il serio e il faceto, il ‘Pupone’ ha argomentato: “Non penso sia una casualità. Tutti si prendono i meriti, io non ho mai detto nulla ma oggi lo faccio. Ci giocai contro per pochi minuti, gli ho fatto vedere due o tre movimenti e lui ha capito e ha svoltato. Gli ho dato fiducia e positività e da quel momento non ha più perso. Non è poco, eh. Diciamo che l’1% di merito per la vittoria di Jannik agli Us Open me lo prendo io”, ha concluso con la bonaria ironia che tutti gli riconoscono l’eterno idolo del popolo giallorosso.