Milan, l’annuncio scuote i tifosi: che rimpianto

La rivelazione del giocatore quattro mesi dopo: il Milan è il suo più grande rimpianto. Il racconto shock

Lo scorso maggio, al termine della stagione, il Milan ha perso diversi protagonisti della propria storia recente. A partire da Stefano Pioli, l’allenatore dello Scudetto e della semifinale di Champions League, che purtroppo non è riuscito a dare continuità al suo percorso nell’ultimo anno. Insieme a lui altri importanti senatori.

Milan, l'annuncio che scuote i tifosi
Casa Milan (ANSA) – MilanLive

Simon Kjaer e Olivier Giroud, a proposito dello Scudetto, sono stati fondamentali. Entrambi hanno contribuito alla maturazione dello spogliatoio con la loro leadership dentro e fuori dal campo. Il difensore purtroppo ha avuto problemi fisici che hanno condizionato la parte finale della sua carriera rossonera; l’attaccante, invece, ha continuato a segnare fino all’ultimo, dando una continuità fisica e di prestazione come pochi altri alla sua età. Hanno visto scadere il proprio contratto a giugno 2024 anche altri giocatori: Antonio Mirante e Mattia Caldara, arrivato nel 2018 e con sole tre presenze (tra l’altro, curiosità, una in ogni competizione). Sfortunatissimo, il difensore ha avuto infortuni gravissimi che hanno cambiato la sua storia. Da giovane difensore promettente a meteora. Al Corriere della Sera ha svelato il suo più grande rimpianto.

Il dramma di Caldara: “Il Milan il mio più grande rimorso”

Il più grande rimorso della vita“: Caldara ha riassunto così la sua esperienza in rossonero. Poi il racconto: “Durante una corsa in allenamento salta il tendine d’Achille. Il chirurgo vede che è rimasto attaccato del 10% e non mi opera. Resto a casa col gesso per 50 giorni, poi…“.

Milan, l'annuncio che scuote i tifosi
Mattia Caldara (ANSA) – MilanLive.it

E poi il dramma: “Torno in campo, Musacchio va in diffida. Finalmente il mio momento, mi dico. Due giorni prima della partita in un contrasto con Borini mi rompo il crociato. Botta tremenda“. Una sfortuna incredibile quella di Caldara, che era arrivato al Milan all’interno di una maxi operazione (gestita da Leonardo) che vedeva coinvolti anche Leonardo Bonucci e Gonzalo Higuaìn. Il difensore, passato alla Juve dopo grandi prestazioni all’Atalanta, era considerato il centrale del futuro, del Milan e della Nazionale. Un potenziale enorme che, purtroppo, non ha mai potuto esprimere né sviluppare. Così ha deciso di destino.

Tutti ti dicono che sei finito e ti convinci che sia vero. Ho capito che non dovevo intestardirmi, certi livelli non li avrei più raggiunti. Dovevo lottare almeno per tornare a giocare“, ha aggiunto Caldara, oggi in forza al Modena, in Serie B, dopo la scadenza del contratto coi rossoneri. In totale, dal 2018 ad oggi, Mattia ha giocato tre volte con i rossoneri: in Europa League contro il Dudelange, in Coppa Italia contro la Lazio, in Serie A contro la Salernitana nell’ultima giornata dello scorso campionato. “Alla fine ho ringraziato i medici. Erano i primi a restarci male quando non riuscivo a recuperare. L’allenatore metteva pressione: “Ma perché non è ancora pronto?“.

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