Il Milan pensa alla soluzione estrema per risolvere il problema: il giocatore potrebbe presto rescindere il contratto.
Il mercato è ormai alle spalle e ora c’è una sola ed unica priorità: il campo. Il Milan ha la necessità di ripartire da zero dopo le prime tre giornate da dimenticare. Si riparte dal Venezia, dopodiché arriveranno Liverpool in Champions e Inter ancora in Serie A. Un filotto che può rappresentare lo spartiacque della stagione rossonera: in un senso o nell’altro, dipende dai risultati.
C’è spazio però ancora per alcune operazioni di mercato. E no, non ci riferiamo a possibili acquisti di parametri zero. Il Milan, per sostituire l’infortunato Bennacer – che potrebbe rientrare anche entro la fine dell’anno -, ha scelto di puntare su Silvano Vos e su Kevin Zeroli. Entrambi dovrebbero essere in panchina già domani a San Siro. I tre mesi di mercato più i tredici giorni in più in Turchia non sono bastati per risolvere la grana Divock Origi; rientrato dal prestito al Nottingham, stavolta un’altra sistemazione non è riuscito a trovarla. Ed è quindi rimasto sotto contratto ma da separato in casa. Per questo si ragiona sulla soluzione estrema.
Milan-Origi, a mali estremi… La soluzione migliore per entrambi
In attesa di capirà se si svilupperà la pista Besiktas per Ballo-Touré, l’altro Desaparecidos rossonero, la società sta pensando di trovare un accordo con Origi e il suo entourage per rescindere il contratto e risolvere quindi un problema, così da risparmiare almeno l’ingaggio.
L’attaccante belga non ha trovato soluzioni in Premier League, né in Major League Soccer. La Turchia, che ha chiuso il mercato ieri, non si è nemmeno interessata a lui. Nemmeno l’Arabia, che poteva essere un’alternativa. Origi, acquistato a parametro zero due anni fa, e reduce dal prestito (andato malissimo) al Nottingham, è rimasto sul groppone. C’è anche un altro problema: l’ex Liverpool ha un contratto ancora fino al 2026, quindi nemmeno in scadenza. La prospettiva di tenerlo per altri due anni da fuori rosa non è nemmeno contemplata negli uffici di Casa Milan.
Ecco perché, arrivati a questo punto, risolvere il contratto è la soluzione migliore: per i rossoneri, che si libererebbero dell’ingaggio pagando una buonuscita, e per il giocatore stesso, che così sarà libero di accasarsi altrove e senza alcun vincolo. Opzione possibile quindi, vedremo se si concretizzerà nei prossimi giorni. Se ne occuperanno Furlani e Moncada; Fonseca e la squadra, invece, devono pensare soltanto al campo, recuperare più punti possibili ed evitare problemi ancora più seri.