Le due società stanno di nuovo valutando l’idea di costruire un nuovo impianto insieme in zona San Siro, la conferma di Sala
Milan e Inter tornano a considerare l’idea di costruire un nuovo stadio insieme, cioè l’idea originaria prima di fare passi avanti su San Donato per un impianto da soli. Questo è quanto emerge dall’incontro di stamattina in Comune fra le due società (i rossoneri con Furlani, i nerazzurri con Antonello) e il Sindaco Sala.
A giugno scorso in casa Inter è iniziata una nuova era: l’addio di Steven Zhang, che non è riuscito a ripagare il debito, e l’arrivo della nuova proprietà Oaktree, anche questa americana come quella del Milan. “L’accordo e l’unità d’intenti anche con la nuova proprietà nerazzurra è molto forte“, ha spiegato Sala al termine dell’incontro, durante il quale si è rivalutata l’idea di costruire un nuovo impianto insieme. Da escludere, categoricamente, l’idea preferita dal sindaco, e cioè la ristrutturazione di San Siro: “Hanno fatto lunghe analisi sul progetto WeBuild e sono arrivate alla conclusione che non è ristrutturabile, o per lo meno a costi accessibile e quindi non la considerano un’ipotesi“.
A questo punto, le due società avrebbero riproposto “l’idea di un nuovo stadio nell’area di San Siro“, che è cioè l’idea originaria dalla quale è partito tutto cinque anni fa ormai.
“Si tratta però di un processo molto lungo. C’è dietro tanto lavoro, non si riparte da zero, ma da una serie di atti già fatti“, ha spiegato ancora Sala. Che potrebbe accettare ma solo ad una condizione: “Ho bisogno della conferma che quella sarà l’unica ipotesi per loro“. Insomma, il Sindaco promette massima collaborazione per la realizzazione del progetto solo se le due squadre rinunceranno ai loro rispetti progetti singoli, cioè San Donato per il Milan e Rozzano per l’Inter.
Sala lo ha poi ribadito di nuovo al termine del suo intervento coi giornalisti presenti: “Positiva l’idea di rimanere a Milano e noi dobbiamo essere rapidi nel dare ciò che chiedono, ma se si dichiareranno soddisfatti chiederà di avere la certezza che quella è la via“. A questo punto valutazioni in corso per le due società, che devono quindi rinunciare alle altre idee per poter avere un via libera definitivo sull’opzione San Siro. Per quanto riguarda il Milan, la valutazione dovrà essere molto seria: il progetto San Donato è avanti e un cambio di rotta non sarebbe ben visto dai tifosi, che non accettano l’idea di un nuovo stadio condiviso con l’Inter. Perché Londra può avere 20 stadi e a Milano no?