Milan, Fonseca: “L’obiettivo resta lo Scudetto. Theo e Leao titolari? Non lo so”

Oggi Fonseca ha parlato da Milanello, ovviamente ha grande voglia di vincere sabato sera a San Siro: ecco le sue parole in conferenza.

Il Milan ha iniziato il campionato conquistando solamente 2 punti in 3 giornate, quindi al di sotto delle aspettative. Domani c’è la partita contro il neopromosso Venezia ed è vietato fallire: i 3 punti sono fondamentali sia per la classifica sia per il morale della squadra, che poi sarà chiamata ad affrontare due big match contro Liverpool e Inter.

Milan-Venezia: Fonseca in conferenza stampa
Paulo Fonseca, le dichiarazioni di oggi da Milanello – MilanLive.it

Un nuovo passo falso renderebbe ancora più tesa la situazione attorno all’ambiente. Oltre a Paulo Fonseca, nel mirino della critica ci sono anche i dirigenti e i giocatori. È un momento nel quale è importante fare bene in campo per scacciare un po’ di negatività. Alla vigilia di Milan-Venezia, c’è stata la consueta conferenza stampa dell’allenatore portoghese, che parla dalle ore 14:15 a Milanello.

Fonseca, le dichiarazioni di oggi da Milanello

70 MILA TIFOSI A SAN SIRO PER MILAN-VENEZIA – “Dopo le prime partite avere 70 mila presenze è una grande dichiarazione di amore dei tifosi e una responsabilità per noi, dobbiamo renderli orgogliosi. Domano vogliamo ripagarli”.

IMPORTANZA PARTITA – “Tutte le partite sono importanti, ora di più perché non abbiamo vinto le prime. Sono fiducioso come sempre. Vincere è importante, poi penseremo a Liverpool e Inter. Ora bisogna essere focalizzati sul Venezia”.

THEO E LEAO – “Non c’è mai stato un caso. Se saranno titolari non lo so, vediamo domani. Dopo la nazionale li ho visto come gli altri giocatori, con una buona aurea. Allegri, hanno lavorato bene”.

SOTTO ESAME – “Noi allenatori siamo sempre sotto esame, dipendiamo dai risultati. Io sono focalizzato sul mio lavoro, non su cosa viene detto o scritto. Se pensiamo ad altro, è difficile lavorare. Tutti lavoriamo per migliorare ed è quello che sto facendo”.

REIJNDERS RUOLO AVANZATO – “Sì, c’è questa possibilità. Ha queste caratteristiche. Cerco sempre di mettere i giocatori nei ruoli che sono favorevoli alle loro caratteristiche. La squadra non ha avuto tanti momenti in avanti, quindi lo abbiamo visto poco davanti ed è stato più vicino a Fofana. Mi sono piaciute le sue partite in Nazionale”.

USCIRE DA UN MOMENTO COMPLICATO – “Non so se ci sia una chiave. Io continuo con la stessa passione e fiducia per cercare soluzioni ai problemi delle prime partite. Io devo pensare al lavoro, focalizzarsi su questo, sulle soluzioni e sui giocatori sia la chiave”.

DIFESA/CENTROCAMPO A TRE SOLUZIONE ANCHE AL MILAN – “Non penso che cambieremo l’assetto della difesa. Si parla tanto di sistema di gioco, ma se guardiamo le grandi squadre questo è un inizio e poi le dinamiche sono diverse. A seconda della fase, la struttura cambia. Magari si parte col 4-2-3-1 e poi nelle fasi si cambia. Le dinamiche sono la cosa più importante”.

SENTITO IBRAHIMOVIC AL TELEFONO – “Sì”.

SARRI HA ALLENATO LOFTUS-CHEEK, PER LUI È UNA MEZZALA. PER BOBAN IL MILAN DEVE GIOCARE A 3 A CENTROCAMPO – “Io rispetto le opinioni degli altri, soprattutto se si tratta di Sarri e Boban. Devo dire che sono opinioni, ma sono io che lavoro con i giocatori. Non abbiamo tutti le stesse idee, io seguo ciò in cui credo e non quello in cui credono gli altri”.

CONFRONTO CON LA DIRIGENZA – “Parliamo tutti i giorni. Siamo in contatto quotidianamente, di persona o al telefono. Difficile capire come escano certe notizie, perché siamo sempre in contatto”.

FATICA IN FASE DI NON POSSESSO – “Non abbiamo avuto tanti giocatori a causa delle nazionali, però c’erano tanti difensori. Non è un solo un problema di difesa. Abbiamo lavorato molto sul comportamento della linea difensiva e anche quello individuale”.

MILAN OBBLIGATO A VINCERE – “Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Quando giochiamo, partiamo sempre per vincere. Ho visto il Venezia, può essere pericoloso in contropiede. Dalla partita del Parma a quella contro la Lazio abbiamo avuto un’evoluzione. A Roma abbiamo avuto un problema di organizzazione difensiva, siamo preparati per il match contro il Venezia”.

COMPOSIZIONE SQUADRA, GIOCATORI DA CONTROPIEDE – “Crediamo nelle nostre idee e con le qualità che abbiamo non posso credere che possiamo giocare solo bassi e contropiede. Le grandi squadre hanno responsabilità di dover essere dominanti. Dobbiamo migliorare e non prendere tanti gol. Una squadra che non vuole prendere tanti gol deve avere di più la palla, serve gestirla meglio”.

PROBLEMI DELLA SQUADRA, GOL SUBITI SIMILI – “Non voglio parlare nel dettaglio dei nostri problemi. Chiaro che ne abbiamo. Uno è aver preso dei gol simili, dobbiamo migliorare”.

VOGLIA DI RISCATTO DEI GIOCATORI – “L’obiettivo rimane quello di vincere lo Scudetto. Importante dirlo. È qualcosa che vedo anche nei giocatori, la squadra che ci crede e che vuole migliorare. Per questo sono fiducioso, vedo segnali positivi. Poi ovviamente ci sono i risultati, però io non sono negativo dopo aver visto come lavorano i miei giocatori, che sono allegri”.

MAIGNAN LEADER – “Ha un carattere forte ed è già un leader del gruppo, senza dubbio. Abbiamo bisogno di questa leadership. Ci sono altri giocatori che sono arrivati e che possono essere leader. Importante avere calciatori di carattere e personalità”.

SILVANO VOS – “Ha iniziato ad allenarsi con noi questa settimana. Lo avevo già guardato prima, è confermato che è un calciatore di qualità che vuole partecipare al processo offensivo. Tecnicamente forte, può essere un centrocampista e forse anche un trequartista. A me è piaciuto molto il suo lavoro. Con l’infortunio di Bennacer, lui e Zeroli lavoreranno con la Prima Squadra”.

SCELTE DI FORMAZIONE CONDIZIONATE DALLE NAZIONALI – “No. Il rendimento dei giocatori in nazionale è stato positivo e io devo approfittare della fiducia che portano dalla nazionale”

Gestione cookie