Emozione unica per Sinner che è riuscito a “strappare” una grande firma: il tennista italiano ha realizzato un sogno
Dopo la delusione per la mancata partecipazione alle Olimpiadi, Jannik Sinner è riuscito a rifarsi e anche con gli interessi. Nei giorni scorsi ha conquistato il suo secondo Slam in carriera: il trofeo dello US Open, a New York, e ha rimesso le cose a posto. Come fanno i numeri uno al mondo, d’altronde.
Il successo di Jannik cresce a dismisura, in Italia e non solo. Se nel nostro paese c’è chi mostra un po’ di resistenza nei suoi confronti (probabilmente causata dall’invidia), all’estero è una vera e propria star. Adesso per lui un po’ di meritato riposo in vista della prossima sfida. Prima di rientrare in Italia, però, Sinner si è concesso un’altra incredibile emozione. E no, stavolta il tennis e gli Slam non c’entrano. C’entra, invece, il ragazzo Jannik, che ha avuto modo di incontrare, parlare e scambiare l’autografo con una stella della NBA: da leggenda a leggenda, ma con l’emozione di un semplice appassionato.
Sinner, che emozione a New York: l’incontro da sogno
Se Sinner non ha potuto partecipare alle Olimpiadi, lo ha fatto, invece, e vincendo, Stephen Curry. Medaglia d’oro con gli USA e, anche, una prova da MVP in finale. Nei giorni scorsi il cestista si è concesso una giornata Flushing Meadows dove ha incontrato le stelle del tennis.
Insieme alla moglie, e con una palla da tennis gigante pronta per essere autografata da tutti, Curry ha quindi fatto visita ai protagonista dello US Open e fra questi, ovviamente, c’era anche Sinner. La foto che li ritrae insieme ha fatto velocemente il giro del web e si può notare come Jannik sia parecchio emozionato. Inevitabile quando hai di fronte a te una vera e propria leggenda della NBA. L’emozione però era condivisa: Curry, evidentemente grande appassionato di tennis, è stato felicissimo di incontrare l’italiano, con il quale tra l’altro si è intrattenuto per un bel po’ di minuti.
I due, come si può vedere nel video, si sono scambiati i complimenti per le rispettive vittorie: uno a Parigi alle Olimpiadi, l’altro a New York allo US Open. Si vede inoltre anche la gigante palla da tennis che l’americano ha portato con sé: l’ha mostrata con grande fierezza, segnale evidente dell’emozione che ha provato in quel momento, con Sinner e con gli altri protagonisti del tennis.
Stephen Curry 🤝 Jannik Sinner
— Tiempo De Tenis (@Tiempodetenis1) September 9, 2024
Insomma, un bellissimo momento di sport fra due colonne: Curry ha poco altro da dire alla sua carriera e, a 36 anni, può ritenersi soddisfatto (è un eufemismo), Jannik è invece solo all’inizio di un percorso che lo renderà, probabilmente, e speriamo, immortale. Le premesse ci sono tutte.