Con l’infortunio di Bennacer scatta una (mini) emergenza a centrocampo: pronto un nome nuovo, Fonseca lo manda subito in campo
Il Milan ha già deciso come affrontare al meglio l’infortunio di Ismael Bennacer. E no, lo diciamo subito: Adrien Rabiot non arriverà. Un pensierino al francese è stato fatto ma non adesso: durante l’estate sì, e anche concreto. Il problema è sempre stato di natura economica: la madre-agente ha sparato altissimo e per questo i colloqui non sono mai entrati davvero nel vivo.
Dall’estate più calda ai primi freschi di settembre la situazione non è cambiata; e quindi l’acquisto a zero del francese è da escludere. L’emergenza però c’è: senza Bennacer, il quale ha probabilmente chiuso anzitempo il suo 2024, a centrocampo le opzioni sono quattro ma una di queste è Loftus-Cheek. Che in quella posizione non ha convinto granché col Torino alla prima di campionato. Restano quindi Reijnders, Fofana e Musah. Troppo poco in vista dei tantissimi impegni (si comincia con le tre partite a settimana) e per questo una soluzione va trovata. O meglio: la società, in comune accordo con Fonseca, l’ha già fatto.
Il progetto Milan Futuro è nato con un doppio scopo: crescere meglio i giovani talenti del vivaio e preparare nuove risorse per la prima squadra a campionato in corso. Per quanto riguarda il centrocampo, la squadra di Bonera offre tre soluzioni praticamente già pronte. Hanno solo bisogno di un’opportunità.
Opportunità che Silvano Vos ha sfruttato alla grande contro il Carpi: è entrato per i secondi 45′ ma ne sono bastati pochissimi per capire che con il livello della Serie C c’entra poco o nulla. L’olandese, preso dall’Ajax per circa 5 milioni, è sicuramente quello più pronto ad oggi per giocare anche subito. In questi giorni si è allenato con la prima squadra e non è da escludere che possa essere convocato già col Venezia; e magari chissà, trovare anche spazio. Subito dopo di lui c’è il capitano del Milan Futuro cioè Kevin Zeroli. In questo inizio di stagione è stato spesso utilizzato da Bonera nei due di centrocampo anche se lui, per caratteristiche, è più vicino a Loftus-Cheek.
Resta un’opzione concreta, considerando che la squadra U23 ha un sistema di gioco molto simile a quello della prima squadra: se funziona lì, e funziona, lo farà anche fra i grandi. C’è una terza chance, probabilmente la migliore in assoluto: Mattia Liberali. Tutt’altro che un mediano, è evidente: il suo impiego è da valutare con lo spostamento in pianta stabile di Loftus-Cheek nei due volanti. Un rischio che vale la pena correre: abbiamo visto Liberali cosa è in grado di fare nella pre-season e ha dato risposte di altissimo livello. Meriterebbe una chance: se non adesso, quando?