Conto alla rovescia cominciato per la ripresa del campionato. Per il Milan c’è un altro problema da fronteggiare. C’è di mezzo un big
La pausa per le Nazionali ha inevitabilmente allentato un pò la pressione in casa Milan dopo il pessimo inizio di campionato con due soli punti conquistati nelle prime tre partite disputate contro Torino, Parma e Lazio.
Decisamente un ruolino di marcia insoddisfacente e inaspettato per Fonseca e i suoi che si erano presentati ai nastri di partenza della nuova Serie A reduci da un ottimo pre campionato. Quanto di buono visto nelle amichevoli contro City, Real Madrid e Barcellona è stato, tuttavia, vanificato dalle prime tre deludenti prestazioni di agosto, nelle quali i rossoneri hanno palesato limiti evidenti nella fase difensiva e nell’impostazione della manovra.
Tra i protagonisti in negativo dell’avvio di stagione rossonero c’è sicuramente Theo Hernandez. Uno spezzone di partita contro il Torino, una prestazione insufficiente a Parma e l’entrata nel finale con la Lazio nella quale ha propiziato il gol di Leao poi protagonista con lui dell’ormai arcinoto caso del cooling break isolato dal resto dei compagni.
Alla stregua degli altri Nazionali, Hernandez ha cominciato la preparazione a inizio agosto, peraltro con un ristretto gruppo di compagni, in quanto il resto della squadra era impegnato nella tournée di amichevoli negli Usa. Che l’esterno rossonero non sia entrato subito in condizione, si è capito subito alla prima giornata di campionato quando Fonseca lo ha relegato in panchina.
Alla prima da titolare, a Parma, Theo non ha inciso. Anzi, evidenti sono le sue colpe (in concorso con il resto della difesa) sul primo gol di Man. Una prestazione insufficiente al Tardini, in seguito alla quale Fonseca lo ha relegato nuovamente tra le riserve contro la Lazio.
Nonostante lo stesso allenatore e la dirigenza abbiano minimizzato l’episodio, la scena di Theo e Leao isolati dai compagni durante il cooling break ha colpito tutti. Sembra evidente che, al momento, il feeling con Fonseca non sia ancora sbocciato. C’è tempo per rimediato sotto questo aspetto mentre sembra ben più difficile da risolvere la questione rinnovo.
Hernandez va in scadenza con il Milan nel 2026 e, al momento, non ci sono stati passi avanti per un eventuale prolungamento. Theo chiede un aumento dell’ingaggio rispetto agli attuali sei percepiti in rossonero, consapevole anche dell’interesse di alcune big europee nei suoi confronti. L’esperto di mercato Niccolò Schira riferisce di un Hernandez scontento, in quanto si aspettava addirittura un rinnovo già dopo l’Europeo.
Scenario che, evidentemente, non si è concretizzato. In attesa dell’eventuale prolungamento, i tifosi rossoneri si accontenterebbero, per ora, almeno di vedere un calciatore diverso da quello involuto (tranne un buon finale con la Lazio) delle prime tre giornate.