I due club milanesi hanno raggiunto l’intesa su un punto molto importante che riguarda il loro futuro: ecco le ultime novità.
La stagione sportiva è iniziata e la concentrazione è soprattutto sulle cose di campo, ma Milan e Inter sono impegnate anche su un altro versante molto importante. Qualcosa che può dare loro una svolta futura.
Ci riferiamo al tema dello stadio. Non è un segreto che la situazione attuale non vada bene alle due società, che in questi anni hanno lavorato su più opzioni. I rossoneri hanno iniziato ad investire sull’area San Francesco di San Donato Milanese, mentre i nerazzurri hanno un’opzione su dei terreni a Rozzano. E da qualche mese si sta parlando di nuovo con il Comune di Milano e WeBuild della possibilità di ristrutturare San Siro, che potrebbe diventare di proprietà dei club.
Stadio Milan-Inter, arriva una novità
Oggi il Corriere della Sera fa una rivelazione per certi versi inattesa: Milan e Inter hanno deciso di continuare ad avere uno stadio condiviso. Non è ancora stato stabilito dove, però entro fine settembre potrebbe arrivare la scelta definitiva anche su questo punto cruciale.
Sembra definitivamente tramontata l’ipotesi che le due società costruiscano una propria casa. Troppo costoso l’investimento per realizzare un nuovo impianto sportivo e tutto ciò che dovrebbe sorgere attorno (oltre 1 miliardo di euro), troppo bassi i ricavi, anche per via dei prezzi dei biglietti che sono già costosi a Milano, seppur più bassi rispetto ad altri Paesi. Tanti tifosi delle due squadre saranno contrariati, però i club sembrano ormai decisi ad andare avanti insieme.
Le due proprietà, RedBird Capital Partners e Oaktree Capital Management, stanno dialogando positivamente e sono fondi che hanno obiettivi comuni. Venerdì le dirigenze di Milan e Inter incontreranno Giuseppe Sala, sindaco di Milano, per discutere nuovamente della ristrutturazione di San Siro. Anche se ultimamente questa strada sta prendendo sempre più quota, non bisogna ancora scartare che le cose vadano diversamente.
WeBuild aveva presentato un piano di ristrutturazione da 400 milioni di euro, ma secondo i piani delle società il costo sarebbe di ben 700 milioni. Diviso per due sarebbe qualcosa di sostenibile, però tra 30-40 anni potrebbe esserci bisogno di nuovi interventi sulla Scala del Calcio. La cifra dell’investimento dipenderà anche dal prezzo che verrà fissato per lo stadio e l’area circostante, che saranno venduti o dati in concessione per 90 anni. Per la valutazione il Comune si è affidato all’Agenzia delle Entrate.
Formalmente è rimasta ancora in piedi l’ipotesi di costruire un nuovo impianto sportivo a fianco del Giuseppe Meazza, però è qualcosa che ormai è accantonato a causa del vincolo che la Soprintendenza ha posto su San Siro e che ne impedisce la demolizione. Con Sala si parlerà di tutto. Se Milan e Inter non dovessero essere convinte sull’eventualità di rimanere a Milano, allora potrebbero prendere in seria considerazione l’opzione di realizzare uno stadio comune fuori dalla città. San Donato Milanese, dove i rossoneri hanno già comprato dei terreni e mosso passi concreti, potrebbe essere la sede. I club si stanno scambiando documenti per studiare i rispettivi progetti.