Il Milan cerca italiani per la propria rosa: c’è un giovane che si sta per consacrare. Bisogna anticipare la concorrenza
Italiani popolo di santi, poeti e calciatori. La Nazionale ha dato risposte positive in queste prime uscite post Europeo; ora Spalletti cerca continuità costruendo un gruppo solido e con il giusto mix di gioventù ed esperienza. Buone risposte da Samuele Ricci, da Sandro Tonali, da Giacomo Raspadori e da Davide Frattesi: ragazzi, questi, che possono aprire un nuovo ciclo.
Il talento all’Italia non è mai mancato; semmai, mancano le opportunità. I vivai dei club italiani continuano a sfornare ottimi giocatori ma quello che poi manca, quasi sempre, è il passaggio successivo; dalla Primavera alla prima squadra è come passare dal sole alla luna. Ed è lì che, spesso, manca il giusto approccio. Il Milan sta provando a colmare quel vuoto con la squadra U23 (ma nel nostro paese ce ne sono solo tre, mentre in Europa esistono da più di 20 anni): un grande passo in avanti, ma non basta. I ragazzi hanno anche bisogno di giocare in Serie A come ormai da qualche anno sta facendo un talento italiano che i rossoneri dovrebbero prendere subito, prima che sia troppo tardi.
Questo sarà l’anno di Jacopo Fazzini. Ha iniziato molto bene la stagione con l’Empoli. Adesso sarà costretto a star fermo per un po’ a causa di un infortunio muscolare ma rientrerà molto presto. Un elemento troppo importante per D’Aversa e per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza.
Sarà la stagione della sua consacrazione; è già difficile accettare che, con tutto il rispetto, giochi ancora ad Empoli, assurdo pensare che lo farà anche il prossimo anno. Ecco perché il Milan, che a caccia anche di giocatori italiani, farebbe bene a muoversi in anticipo per metterci le mani. Fazzini è un centrocampista con qualità sopra la media: intelligenza tattica, qualità tecniche, intensità. Il mix della mezzala perfetta, con anche un’ottima personalità. Classe 2003, lo scorso marzo ha compiuto 21 anni: giovanissimo, e con margini di miglioramento infiniti.
Le attenzioni dei grandi club sono note ormai da tempo, anche se, ed è onestamente inspiegabile, ancora nessuno si è mosso concretamente. Il Milan dovrebbe quindi approfittarne; aggiungere Fazzini alla propria rosa avrebbe un doppio significato, tecnico e burocratico. L’assenza di italiani forti e titolari è un limite anche per liste, tant’è che i rossoneri sono stati costretti a cedere Kalulu e anche Saelemaekers per inserire l’ultimo acquisto Abraham. Negli ultimi anni la società ha mostrato sempre un po’ di diffidenza nei confronti dei giocatori italiani, soprattutto per l’aspetto economico (costano sempre più degli stranieri). Fazzini però meriterebbe l’eccezione.