Ancora una volta i raduni delle rappresentative nazionali rischiano di essere fatali per il Milan: Fonseca si cautela così
Il precedente ancora spaventa tutti in quel di Milanello. Nel settembre del 2022, giusto due anni fa, Mike Maignan si infortunava al polpaccio durante la sfida di Nations League della sua Francia contro l’Austria. Uno stop che, aggiuntosi a quelli di Theo Hernandez e Tonali usciti malconci dalle gare con le rispettive nazionali, condizionò non poco il cammino del Milan. Tanto in Italia quanto in Europa. Il portiere fu addirittura costretto a saltare l’importante appuntamento mondiale in Qatar, rientrando poi in squadra più tardi del previsto per complicazioni legate al suo recupero.
Oggi, a 24 mesi di distanza, la sosta delle nazionali ancora viene vista come foriera di possibili problemi di formazione alla ripresa delle operazioni. Finora, incrociando le dita, non è arrivata alcuna nefasta notizia dai ritiri, ma gli impegni di alcuni giocatori dall’altra parte del mondo pongono in essere degli interrogativi: conviene davvero chiedere a questi ultimi, magari appena rientrati a Milano, di giocare dal 1′ la prima partita di campionato dopo la sosta? Anche qui il precedente, ma dello scorso anno, suggerisce la massima attenzione.
Nell’ultima stagione Christian Pulisic, molto positivo nelle prime uscite, tornò dagli Stati Uniti a 48 ore dal derby di Milano: prestazione davvero opaca quella dell’ex Chelsea, visibilmente stanco dopo due viaggi transoceanici. Quest’anno la storia potrebbe ripetersi, con la stracittadina sempre alle porte o quasi.
Pulisic e Musah, arriva la decisione di Fonseca
Già partiti con la rinnovata nazionale a stelle e strisce, l’esterno ex Dortmund e Yunus Musah hanno già giocato l’amichevole col Canada (persa), ma nella notte italiana tra martedì 10 e mercoledì 11 settembre devono scendere in campo anche con la Nuova Zelanda.
Milano-Kansas City-Cincinnati-Milano. Per ben 16mila chilometri di viaggi in aereo. Uno stress non da poco per i due rossoneri, che torneranno in Italia solo giovedì. Col relativo jet-lag da smaltire. Il problema è che sabato 14 settembre alle 20:45 il Milan sarà impegnato a San Siro per una gara che, sebbene meno impegnativa sulla carta dei prossimi impegni, è assolutamente da vincere.
Martedì 17 poi, il Liverpool scenderà al Meazza per la gara d’esordio in Champions League, mentre il 22 settembre ecco l’attesissimo derby coi campioni d’Italia in carica. Paulo Fonseca non vuole correre alcun rischio: per la sfida alla formazione lagunare i due statunitensi partiranno dalla panchina. Una decisione giustificata dall’esigenza di far recuperare senza fretta i due calciatori. Troppo importanti i successivi appuntamenti del Diavolo per rischiare di avere due pedine di siffatta importanza fuori forma o troppo stanchi. Con annesso pericolo di infortuni dovuti allo stress e alle fatiche post-viaggio.