È tempo di fare i conti a Milanello: tre nomi sono quasi certi di non rimanere l’anno prossimo in rossonero
Non immaginava un inizio di campionato così complesso, o meglio, i presupposti per un inizio poco scintillante erano chiari, ma a Milanello molti hanno voluto credere al miracolo sin dalla prima giornata. Non è andata così e anzi ai problemi di natura tattica se ne sono aggiunti altri all’interno dello spogliatoio.
La crisi, o presunta tale, tra Leao-Hernandez e mister Fonseca è già rientrata, una sorta di brutto ricordo da cui è meglio tenersi alla larga: obiettivo di tutti è lavorare tutti insieme onde evitare di rientrare in una spirale negativa, che di certo non fa bene all’intera squadra. L’unica soluzione è vincere la prossima gara contro il Venezia, sulla carta più agevole rispetto alle prime due. All’interno dello spogliatoio, però, altri malumori non mancano, e sono tutti collegati al destino di diversi interpreti non certi di rimanere in rossonero anche il prossimo anno.
Che la situazione sia complessa all’interno dello spogliatoio lo si sapeva dall’inizio della stagione, ben prima del caso scoppiato all’Olimpico durante il cooling break. Ed è tutta collegata al destino di diversi calciatori non presi in considerazione del nuovo mister, non consoni alle sue idee tattiche prettamente offensive.
I nomi dei calciatori sono finora tre e alcuni di essi fanno rumore. Davide Calabria, sulla carta ancora capitano, Alessandro Florenzi e Luka Jovic. Questi i nomi dei possibili futuri esuberi di cui si parlerà al termine della stagione. Tutti col contratto in scadenza il 30 giugno 2025.
Che ne sarà del loro futuro da calciatori del Milan? Per quanto riguarda il serbo, sembrerebbe decisiva la mossa del club di escluderlo dalla rosa della Champions: un modo gentile per dire che non è all’altezza della situazione, che non è nemmeno in grado di ricoprire un eventuale ruolo in panchina.
Quanto a Florenzi e Calabria il discorso è leggermente diverso, meno legato alla tattica: il primo non è mai stato al centro del progetto tecnico nemmeno ai tempi di Pioli, per cui un suo addio a parametro zero appare scontato; il secondo invece ha voglia di Milan, ma per riconquistare il suo posto sulla fascia destra dovrà convincere Fonseca. Solo in quel caso potrà recuperare il suo ruolo al momento nelle mani di Emerson Royal.