Una mossa del Comune del Milano cerca di mettere i bastoni tra le ruote al progetto stadio rossonero a San Donato.
Il Milan ha chiarito più volte che costruire il nuovo impianto sportivo a San Donato Milanese rimane la priorità. Ovviamente, per tutelarsi da eventuali problematiche, sta anche valutando la ristrutturazione di San Siro. Quest’ultima opzione è molto caldeggiata dal Comune di Milano, con il sindaco Giuseppe Sala che vorrebbe evitare la fuga delle due squadre fuori città.
Se il Milan sta lavorando su San Donato Milanese, invece l’Inter ha un’opzione su dei terreni a Rozzano. I rossoneri sono più avanti e hanno compiuto dei passi concreti, invece la società nerazzurra ha cambiato proprietà nei mesi scorsi e non si è mossa con decisione per realizzare un nuovo stadio. Il sindaco di Rozzano ha spiegato di non aver avuto contatti recenti, la sensazione è che l’Inter sia quella più interessata a rimanere a San Siro, opzione meno costosa.
Milan a San Donato: la mossa disperata del Comune di Milano
Il Giorno ha rivelato che il Comune di Milano ha stanziato 36mila euro per il 2024 per uno studio di fattibilità che ha lo scopo di avviare un percorso di co-progettazione con il Municipio 5 sulla candidatura del Borgo di Chiaravalle come sito da considerare Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Il 13 e il 17 settembre si riuniranno delle commissioni istruttorie sul tema. L’analisi sull’iter si dovrebbe concludere a dicembre e non riguarda solo l’Abbazia, ma tutto il territorio diffuso di Chiaravalle. La candidatura effettiva si potrebbe poi concretizzare nel 2025, ma potrebbero servire 7-8 anni affinché quel luogo diventi sito Unesco. La decisione finale spetterà a un comitato che ha sede a Parigi.
Ci possono essere conseguenze anche sul progetto stadio del Milan a San Donato Milanese. L’area San Francesco su cui verrebbe costruita l’opera non è distante da Chiaravalle. Natale Carapellese, presidente del Municipio 5, ha spiegato che i due progetti sono in contrasto e che l’idea di candidare il borgo come sito Unesco risale a 10 anni fa.
In questi 10 anni nessuno aveva fatto un passo concreto verso la candidatura ufficiale di Chiaravalle. Ora è stato compiuto e potrebbe mettere i bastoni tra le ruote al Milan. I confini che andrebbero considerati patrimonio Unesco potrebbero lambire o persino includere l’area in cui i rossoneri vogliono realizzare lo stadio. Il progetto definitivo sulla candidatura farà emergere quali sono i confini esatti e se potrebbero sorgere dei contrasti veri.