La Ferrari deve fare i conti con un annuncio che la mette sotto pressione. L’ansia dei tifosi si vive anche all’interno della Scuderia di Maranello
In questa fase del campionato tutti i discorsi sul Mondiale Costruttori sono ancora aperti. Frederic Vasseur sta cercando di spingere i suoi verso il massimo impegno per strappare un titolo che fino a poco fa sembrava insperato.
La Formula 1 sta attraversando un momento davvero delicato, visto che la Red Bull ha perso la sua supremazia tecnica e si deve confrontare con una McLaren improvvisamente superiore. La scuderia di Woking ha trovato qualcosa di innovativo in questa stagione, iniziata da quarta forza del lotto e proseguita con un sorpasso nei confronti di tutti i concorrenti. Cosa sia nella fattispecie nessuno lo sa, ma i dubbi iniziano ad essere piuttosto circostanziati. L’attenzione di Christian Horner ed Helmut Marko, primi accusatori della faccenda, si è concentrata sull’ala anteriore e sulla sua sospetta flessibilità.
Questo tipo di aspetto è stato sottolineato anche da Frederic Vasseur, che ha manifestato la propria intenzione di parlare con Nicolas Tombazis e con i tecnici della FIA. La flessione di alcune componenti dell’ala anteriore della McLaren (copiata anche dalla Mercedes) porta ad un indubbio vantaggio oltre un certo tipo di velocità. E’ quasi come avere una sorta di “ala attiva”, che si piega a bassi regimi e si distende quando ci si allunga sui rettilinei. Una cosa chiaramente vietata dal regolamento ma difficile da riscontrare, visto che da fermo i pezzi sono tutti assolutamente in regola.
La FIA durante il week end di Monza ha risposto alle accuse mosse da Red Bull e Ferrari con un comunicato ufficiale. La Federazione ha scritto: “Attualmente tutte le ali anteriori sono conformi al regolamento 2024. A partire dal GP del Belgio la FIA ha acquisito ulteriori dati durante le FP1 e le FP2 e questi test proseguiranno almeno sino a Singapore”. Si fa riferimento a delle telecamere piazzate in corrispondenza dell’ala che ne mostrano il funzionamento in base alla velocità di percorrenza.
Poi lanciando un monito sul futuro la FIA aggiunge: “Non sono previste misure a breve termine, ma stiamo valutando la situazione in un’ottica di medio e lungo periodo”. Quindi ad oggi non cambierà nulla ma potrebbe venire a crearsi per la prossima stagione quanto successo in passato con le Direttive 018 e 039, che hanno penalizzato e non poco Red Bull e Ferrari. La prima ha mitigato l’effetto del DRS della vettura di Verstappen e Perez, mentre la seconda ha modificato il fondo vettura che aveva portato così tanti vantaggi a Leclerc e Sainz nel 2022.