Momento molto complicato per il Milan: non mancano le parole di fuoco contro i protagonisti, in campo e fuori
Non solo un momento negativo sul piano del gioco, quindi su quello dei risultati (zero le vittorie finora conquistate), ma anche grande disordine nello spogliatoio. A Milanello, si riflette ancora sul momento del Diavolo, su quanto accaduto allo Stadio Olimpico di Roma tra l’allenatore, Theo e Rafa Leao: messosi entrambi in disparte nel momento del Cooling break.
Ora è tempo di rallentare e riflettere, per permettere a tutti di ragionare: i diretti interessati e mister Paulo Fonseca, che ha spento sul nascere qualsiasi tipo di polemica dopo il pari di Roma. Di certo, una situazione di questo tipo non fa bene in nessun modo alla squadra.
In tutto questo cosa sta facendo la società? L’amministratore delegato Giorgio Furlani come Zlatan Ibrahimovic non hanno detto praticamente nulla sul caso (né tantomeno hanno “punito” i due calciatori con una multa), ma entrambi sono finiti nell’occhio del ciclone per questa loro passività.
Molti non perdono l’occasione di dire che parte della responsabilità di tutto quello che si è andato a creare ce l’ha Zlatan Ibrahimovic. Ad esempio, dopo il match di Roma non ha detto nulla, né alla stampa né sui social lasciando intravedere una certa supponenza che non fa di certo bene. E i tifosi infatti non hanno perso l’occasione di paragonarlo a Paolo Maldini, ex dirigente del Diavolo messo alla porta da Cardinale.
Proprio sul paragone Ibra-Maldini, si esprime il noto giornalista Gianni Visnadi. A suo dire, la dirigenza del Milan è piatta, senza spina dorsale e incapace di prendersi le proprie responsabilità. “Ibrahimovic è un surrogato senza esperienza“, afferma ai microfoni di Milannews.it facendo capire il suo punto di vista.
“Le sue conferenze stampa sono una specie di show personali in cui solo poi parla dei giocatori. E poi mi chiedo: chi è il direttore sportivo del Milan?”. Continua Visnadi, che contesta allo svedese, punto di riferimento di Red Bird all’interno della società rossonera, questo suo atteggiamento poco costruttivo, a suo dire responsabile del momento attuale della squadra.
Dopo la sosta delle nazionali arriveranno due match molto importanti e già da dentro o fuori per Fonseca, contro Venezia e soprattutto Liverpool, prima gara del nuovo formato della Champions League. Sta all’allenatore ora spegnere le polemiche e far parlare esclusivamente il campo.