Le dichiarazioni di Giorgio Furlani che fa il punto in Casa Milan dopo le tante polemiche. Il punto della situazione
Niente Zlatan Ibrahimovic alla presentazione di Tammy Abraham. Lo svedese aveva preso parte a tutte le conferenze stampa prima dell’inglese, ma non essendo in Italia non h a potuto esserci.
Al fianco dell’ex Roma c’era, così, Giorgio Furlani. E’ stato dunque l’Amministratore Delegato a rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Inevitabilmente si è parlato un po’ di tutto: dal caso cooling break al mercato, passando per il futuro di Paulo Fonseca.
Proprio le dichiarazioni sul tecnico portoghese sono state nette e precise. Utili dopo un avvio di stagione davvero complicato, che vede il Milan aver conquistato solamente due punti in tre partite: “Avremmo voluto fare nove punti, è ovvio, ma non c’è nessun tipo di panico. Non parlerei di partite importanti o altre cose del genere… Siamo soddisfatti del lavoro che il mister ha fatto in preparazione, siamo con lui e anche la squadra è con lui”. Furlani ha così voluto sottolineare come i giocatori siano dalla parte di Fonseca. Il caso cooling break è dunque rientrato.
Ora servono però risposte sul campo. Serve dimostrare che dai problemi difensivi si può guarire e che il Milan può davvero tornare presto in alto. Il calciomercato, d’altronde, è stato positivo. E alla fine sono arrivati tutti gli obiettivi prefissati.
Il Diavolo è riuscito a mettere le mani sugli elementi che voleva, dopo aver visto naufragare la trattativa per Joshua Zirkzee, volato a Manchester per vestire la maglia dello United. Il Milan ha così ripiegato su Alvaro Morata e ha poi acquistato Pavlovic, Emerson Royal e Fofana, oltre appunto Tammy Abraham: “Abbiamo fatto quello che volevamo fare fin dall’inizio. Siamo soddisfatti“.
Ancora una volta così il Milan ha portato avanti la propria politica, senza grandissimi colpi, ma affari che come l’anno scorso non hanno superato 20-25 milioni di euro: “Nel calcio si focalizza sul prezzo e non sul valore. Noi siamo convinti di aver preso giocatori forti che contribuiranno ai successi del Milan”.
Giorgio Furlani, infine, ha provato a far rientrare il caso Luka Jovic. L’attaccante è di fatto scivolato indietro nelle gerarchie con l’arrivo di Tammy Abraham, ma il serbo potrà essere ancora quel jolly utile a cambiare le partite, entrando dalla panchina. E’ vero che la Champions League non la giocherà, ma in campionato potrà ancora dare una mano: “Abbiamo tre competizioni più la Supercoppa. Ci sono tante partite, quindi per noi ha senso avere Tammy, Luka e Alvaro”. Jovic, dunque, tornerà ancora utile al Milan, anche se non lo vedremo mai dal primo minuto. Quando servirà, però, potrà entrare in campo dalla panchina e cambiare le sorti del match, come gli è spesso accaduto lo scorso anno