Classifica ATP, arriva il ribaltone: colpo di scena Sinner

Ribaltone incredibile nella classifica ATP, colpo di scena per Jannik Sinner: dopo gli US Open può cambiare tutto

Si dice che il tennis sia lo sport del diavolo. E in un certo senso è vero. Perché nella singola partita può cambiare di tutto, e questo lo sappiamo. Ma anche allargando lo sguardo i ribaltoni sono all’ordine del giorno. Basti pensare a quanto accaduto a Jannik Sinner negli ultimi tempi in ottica ranking ATP. L’azzurro è infatti passato dal dover difendere con le unghie e con i denti il primato in classifica a potersi quasi adagiare su un morbido cuscino. In questo momento pensare che qualcuno possa riuscire a superarlo entro la fine del 2024 appare francamente impossibile da immaginare.

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Sinner, cambia tutto nel ranking: cosa sta succedendo (Ansa) – Milanlive.it

Panta rei. Tutto scorre, tutto passa, tutto si trasforma, e anche le situazioni più difficili possono tramutarsi in occasioni da sfruttare. Dopo la tonsillite che gli ha impedito di prendere parte alle Olimpiadi, con il conseguente tracollo di Montreal, Sinner sembrava vicinissimo a perdere quel primato in classifica che lo ha già consegnato alla storia del tennis italiano e internazionale.

Invece, con il colpo di reni di Cincinnati e soprattutto con il cammino, fin qui impeccabile, agli US Open, l’azzurro è riuscito non solo a mantenere le distanze dai rivali principali, ma addirittura ad aumentarle, nonostante abbia perso i 400 punti dell’ultimo Indian Wells per il caso Clostebol. E tutto questo grazie a una doppia eliminazione clamorosa che ha, di fatto, consegnato all’azzurro quella tranquillità di cui forse aveva bisogno per sognare un trionfo Slam che cancellerebbe di colpo ogni polemica scaturita da quanto accaduto nelle ultime settimane.

Sinner in fuga, cambia tutto nella classifica ATP: gli scenari

Se la sconfitta al secondo turno subita da Carlos Alcaraz è un colpo durissimo da digerire, quella al terzo turno di Djokovic è forse ancora più difficile da assorbire. In termini di ranking questi due ko si sono trasformati infatti un tracollo clamoroso. Nole ha perso ben 1900 punti, ritrovandosi al quarto posto e con grandi possibilità di essere superato, entro la fine del torneo, anche da Daniil Medvedev. Carlos ne ha persi 670, ritrovandosi al terzo posto, a sua volta potenzialmente superabile dal russo.

Due scivoloni incredibili che hanno reso praticamente impossibile per Djokovic ambire a chiudere la stagione al primo posto del ranking e che hanno dannatamente complicato la missione anche Alcaraz, chiamato da qui in avanti a un finale da martello pneumatico, se vuole ancora sperare in un sorpasso ai danni di Sinner.

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Dal canto suo, l’azzurro può invece da qui in avanti solo guadagnare, mettendo tra sé e i suoi rivali i punti necessari per poter arrivare all’autunno con un bottino tale da potersi anche gestire in quei tornei in cui sarà chiamato a difendere i titoli vinti in quello straordinario e per certi versi irripetibile finale di 2023.

Sempre che, nel frattempo, Zverev non continui nella sua ascesa apparentemente inarrestabile. Il tedesco negli ultimi tempi sta infatti dimostrando di essere forse il rivale più temibile per l’azzurro, un giocatore ancora incapace di imporsi a livello Slam ma in grado di mostrare una continuità di risultati che manca ultimamente anche a Nole e Carlitos.

Continuità di risultati che deve trasformarsi nella testa di Sinner in un campanello d’allarme. Perché è vero che senza i due rivali più temibili i sonni sono sicuramente più tranquilli, ma in nessun modo bisognerà abbassare la guardia, per non rischiare la più incredibile delle sorprese.

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