Il Milan è un disastro e la difesa continua a prendere gol in continuazione. Per l’avversario è fin troppo facile andare in rete
Trovare la via della rete per gli avversari è fin troppo facile. La sensazione è che anche una squadra di categorie inferiori non farebbe fatica a trafiggere il Milan.
D’altronde i gol subiti nelle prime tre giornate di Serie A sono praticamente sempre gli stessi e per l’atteggiamento mostrato dalla squadra sono stati pure pochi. Paulo Fonseca alla vigilia aveva detto di aver individuato il problema e che sperava di assistere ad una prestazione migliore rispetto a quella di Parma. Nel primo tempo contro la Lazio, i suoi uomini sono stati certamente più concentrati, ma nella ripresa è tornato tutto come in passato. Troppo facile per i biancocelesti sfondare sulla sinistra per trovare la vita della rete.
Anche ieri Pavlovic ci ha messo una pezza più volte, come era successo a Parma, ma non è bastato per evitare di subire, ancora una volta, due reti dagli avversari. E dire che anche Mike Maignan, qualche intervento decisivo lo ha fatto, ma pure il francese in buone condizioni non sta bastando.
E’ chiaro che serva un cambio di marcia di tutta la squadra. Non sono i singoli il problema, anche se le prestazioni di Terracciano ed Emerson Royal sono state da dimenticare. E’ la fase difensiva, che non funziona e un team deve essere capace di difendere da squadra.
Era l’otto luglio, quasi due mesi, quando il Milan si è radunato e il lavoro fin qui svolto non è servito a nulla. Non si vede nemmeno in lontananza la mano di Fonseca sulla fase difensiva, addirittura peggiorata rispetto a quella di Stefano Pioli. Al Milan sono preoccupati e i tifosi disperati, perché non si intravede la luce in fondo al tunnel.
C’è pure un dato davvero allarmante, che non fa altro che gettare benzina sul fuoco: il Milan ha subito almeno due reti in ognuna delle prime tre gare disputate in un campionato di A per la prima volta dal 1983-1984. Una vita fa, più di quarant’anni fa. Paulo Fonseca, dunque, anche se in negativo, la storia con il Milan ha iniziato a scriverla. Ora, però, serve una svolta positiva e convincente se vuole davvero tenersi stretto il Diavolo