Pavlovic è stato protagonista del pareggio tra Lazio-Milan, una partita “speciale” per lui: ecco il motivo.
È iniziata molto bene per Strahinja Pavlovic il match di sabato sera allo stadio Olimpico. Prima ha effettuato un salvataggio quasi sulla linea dopo un tiro di Boulaye Dia e poi di testa ha segnato il gol che ha portato in vantaggio il Milan.
Sul corner preciso di Christian Pulisic, il difensore serbo è stato bravo a liberarsi dalla marcatura e a farsi trovare pronto alla deviazione verso la rete. Sicuramente, la sua abilità nel gioco aereo è un’arma che può tornare molto utile a Paulo Fonseca sia quando si tratta di difendere sia quando ci sono delle situazioni di calcio d’angolo o punizioni. Alto 1,94 metri per 88 chili, l’ex Salisburgo è uno che sa farsi valere sia nella sua area che in quella avversaria.
Nel primo tempo la prestazione di Pavlovic è stata davvero di ottimo livello, per i giocatori della Lazio è stato difficile affrontarlo. Spesso il serbo è stato bravo a far valere la sua fisicità e a leggere nel modo corretto alcune situazioni di gioco. Nella ripresa meno bene, sui gol segnati dalla squadra di Marco Baroni poteva fare di più, in particolare sul secondo: Dia si libera dalla sua marcatura e raccoglie il preciso assist di Nuno Tavares. Sia lui che i compagni dovranno migliorare in certe situazioni, 6 gol subiti in 3 giornate di Serie A sono tanti.
Al netto di qualche errore, finora Pavlovic è stato una delle note più positive del Milan di inizio stagione. La squadra sta certamente deludendo e alcuni buchi in fase difensiva non aiutano i centrali della difesa, che comunque devono essere più attenti in marcatura e nella lettura delle azioni.
Pavlovic ha tutte le caratteristiche e il potenziale per fare bene e crescere come difensore. Il gol alla Lazio certamente gli darà fiducia per il futuro. Tra l’altro, quella rete rappresenta una sliding door del destino. Infatti, nell’estate 2019 il club biancoceleste aveva chiuso l’accordo con il Partizan Belgrado per il suo acquisto. Era tutto fatto tra le parti, compresa l’intesa sul contratto del giocatore, ma un problema emerso nel corso delle visite mediche ha fatto saltare il trasferimento.
Strahinja rimase in Serbia, per poi trasferirsi al Monaco nel 2020. Nel Principato non ha mai brillato, venendo ceduto poi in prestito al Cercle Brugge e al Basilea. In Svizzera riuscì a farsi notare e il Salisburgo lo acquistò nel mercato estivo 2022. Il resto della storia è nota e oggi Pavlovic ambisce ad affermarsi con la prestigiosa maglia del Milan.