Il calciomercato potrebbe non essere ancora finito. Quello degli svincolati è aperto e le sorprese sono dietro l’angolo
Ieri a mezzanotte si è chiuso ufficialmente il calciomercato. Niente più trattative con i club dei campionati più importanti d’Europa, né in entrata né in uscita.
C’è però ancora la possibilità di vedere arrivare qualcuno, chiaramente tra i calciatori svincolati, e cedere quegli elementi in esubero nei campionati dove il mercato è aperto come in Arabia Saudita o in Turchia. Impossibile così non pensare a Fode Ballo-Toure e Divock Origi, che non hanno trovato una sistemazione, così come a Ismael Bennacer e Luka Jovic. L’algerino e il serbo teoricamente fanno parte ancora del gruppo della prima squadra e hanno saltato la trasferta di Roma, solamente per infortuni.
Ma la realtà è nota a tutti: dietro alla loro esclusione c’è chiaramente il calciomercato e la possibilità di essere ancora ceduti. Difficile che ciò avvenga, ma non impossibile. Servirebbe chiaramente il parere positivo dei giocatori (più complicato con il serbo) e l’accordo tra i club. E’ giusto, però, lasciare aperta una porcina, qualora si presentasse qualcuno con una proposta convincente.
Calciomercato Milan, il tempo stringe: così può arrivare Rabiot
Il tempo, però, stringe e il Milan di fatto ha fissato una deadline, al 3 settembre, giorno in cui si consegneranno le liste dei calciatori alla UEFA. Se dovesse arrivare un nuovo eventuale acquisto, il Diavolo vorrebbe chiaramente averlo a disposizione anche in Champions League.
Il giocatore non può ovviamente che essere tra gli svincolati e oggi sulla lista della spesa compare un solo nome, quello di Adrien Rabiot. Un’eventuale uscita di Jovic e Bennacer (soprattutto di quest’ultimo) potrebbe aprire le porte del francese. E’ difficile, di fatto, immaginare la cessione dell’algerino, senza l’ingresso dell’ex Juventus. Oggi, fino al 3 settembre, dunque, il destino di Rabiot e Bennacer è davvero legato.
Per il francese il Milan ha presentato un’offerta da 5 milioni di euro netti a stagione più bonus. Un’offerta che non è mai stata accettata. Ma la proposta è di fatto ancora valida, tocca al giocatore alzare la cornetta, invitando il Milan a chiudere l’operazione. E’ alquanto complicata che succeda, ma non impossibile. Il tempo, però, stringe e da giorno 4 settembre si penserà meno al calciomercato e totalmente al campo. Il nuovo conto alla rovescia è partito.