Si è chiuso il calciomercato. Ecco come è andata in Casa Milan: i voti alle operazioni, tra acquisti e cessioni
Il calciomercato del Milan è iniziato con un po’ di ritardo dopo aver visto naufragare la trattativa per l’acquisto di Joshua Zirkzee. Era l’olandese il prescelto per guidare l’attacco del Diavolo dopo l’addio di Olivier Giroud, ma l’affare, come è noto, non è andato in porto per via delle commissioni richieste all’agente.
Il club rossonero ha così dovuto ripiegare su Alvaro Morata. Lo spagnolo è un professionista esemplare, un attaccante che aiuta la squadra, leader dentro e fuori dal campo, ma non è il bomber giovane di cui il Milan aveva davvero bisogno. Il valore assoluto di Morata, di certo, però, non si discute: voto 7
Dopo lo spagnolo è stata la volta di Pavlovic. Il centrale, ex Salisburgo, era ciò che serviva al Diavolo. Giocatore di piede mancino, con grinta e personalità, che ha dimostrato subito di poter essere fondamentale: voto 7.
Difficile, invece, promuovere l’operazione Emerson Royal. Un giocatore, reduce da anni complicati in Premier League, va rilanciato. Nel ruolo di terzino destro, però, il Milan aveva bisogno di maggiori certezze visto l’andamento di Calabria: voto 5.
Zlatan Ibrahimovic ha poi calato il poker, mettendo le mani su Youssouf Fofana. E’ il centrocampista che serviva da anni a questa squadra. Il francese non è solo un mediano, come molti vogliono far credere. Ha tempi di inserimento e tanto altro. Porta con se personalità ed esperienza. Sarà fondamentale: voto 8.
L’ultimo affare è quello che ha portato Abraham in rossonero e Saelemaekers a Roma. L’idea di chiudere in prestito ha certamente fatto crescere il voto all’operazione. L’inglese se sta bene può tornare utile, vista l’assenza di un vero vice Morata. E’ una scommessa che si può vincere, ma anche perdere, ma a costi contenuti: voto 6,5
Milan, bocciatura totale per le cessioni
Le note dolenti sono quasi certamente legate alle cessioni. Il Milan ha dimostrato di essere incapace nel cedere. Di fatto quasi tutti sono andati via in prestito (molti con diritto di riscatto): l’affare che presta maggiormente dubbi è quello legato a Kalulu alla Juventus. Comunque vada, infatti, appare solo un’operazione vantaggiosa per i bianconeri. Se farà bene dimostrerà di valere più dei 20 milioni (è praticamente la cifra totale che potrebbe incassare il Diavolo), se farà male tornerà indietro ancora più svalutato. Aiutare una tua rivale, poi, non è mai una buona idea: voto 4.
Voto 5,5 alle operazioni Yacine Adli alla Fiorentina, Luka Romero all’Alaves e Tommaso Pobega al Bologna. Senza società ‘amiche’, purtroppo, è difficile fare affari. S.V. al ritorno in prestito secco di Marco Pellegrino in Argentina, all’Independiente.
Anche vendere i giovani del proprio vivaio è stato complicato per il Milan. Voto 4,5 alle operazioni Maldini, Simic e Nasti. Si potevano fare sicuramente più soldi. Voto 6, infine, all’affare De Ketelaere: hai favorito l’Atalanta, spostando il suo acquisto, ma riuscendo comunque a vendere un giocatore alle tue condizioni economiche, senza fare minusvalenza.