Un inizio di stagione davvero complicato per il Milan, che ha portato a casa un solo punto dopo le partite contro Torino e Parma
Era difficile immaginare un inizio di stagione così complicato per il Milan. L’estate e le sue amichevole avevano detto altro, ma con le partite ufficiali tutto è cambiato. Così si sono rivisti gli errori di sempre, quelli di cui veniva accusato costantemente Stefano Pioli.
Della mano di Paulo Fonseca non si è dunque visto proprio nulla. Dopo il pareggio con il Torino arrivato in rimonta, c’è stato lo scempio del Tardini, con 2 a 1 che sta stretto al Parma. Facile così puntare il dito contro l’allenatore, ma in molti hanno attaccato Theo Hernandez e Rafa Leao.
Milan, tutti nel mirino: “Solo il Barca può farlo”
Secondo il giornalista di DAZN, Federico Sala, è giusto, al momento, suddividere le colpe: “Al momento dividerei le colpe proprio 50 e 50. Le due fotografie sono il primo gol del Parma che arriva dopo 80 secondi. Non può essere un problema di stanchezza o di impostazione, lì è un problema di Theo Hernandez e di altri due o tre che non fanno venti metri in piĂą per andare a coprire la preventiva su una ripartenza della squadra di Pecchia, che poi non è nemmeno una ripartenza. Se entri in campo e non fai 20 metri in piĂą diventa difficile”.
“Dall’altra parte non è concepibile da parte di Fonseca la scelta di una squadra che perde il pallone con 7-8 sopra il livello della palla – prosegue Sala -. Il Parma avrebbe potuto creare e ha creato 8-9 occasioni allo stesso modo. Questa è un’impostazione che si può permettere il Barcellona di Guardiola che aveva il 98% di precisione dei passaggi. Le colpe sono da dividere in due: da una parte c’è un po’ di indolenza e superficialitĂ da parte di alcuni giocatori, d’altra c’è un’impostazione dove oggettivamente sembra che la fase difensiva non sia stata curata. E’ presto per dire dove far pendere le colpe, ad oggi le dividerei in questa maniera.”
Contro la Lazio, dunque, i cambiamenti dovranno essere tanti. Con una condizione fisica migliore, ci si augura di non vedere quell’atteggiamento quasi indisponente di Theo Hernandez e Rafa Leao, ma allo stesso tempo, la squadra tutta, dovrĂ mostrare di essere unita e solida e non vulnerabile e attaccabile ad ogni momento dall’avversario. Un ulteriore passo falso all’Olimpico sarebbe inaccettabile.