La trattativa per il prolungamento contrattuale di Hernandez non è ancora decollata: le parti sono ancora un po’ distanti sulle cifre.
Mancano pochi giorni alla fine della sessione estiva del calciomercato, dopo la quale il Milan si occuperà anche dei rinnovi di contratto di alcuni giocatori. Ad esempio, Mike Maignan e Theo Hernandez, entrambi in scadenza a giugno 2026.
Operazioni non semplici, ci sono in ballo molti soldi e servirà trovare un accordo che soddisfi tutte le parti. La volontà dei due nazionali francesi di rimanere c’è, così come quella del club di tenerli, però ciò non è sufficiente. È comunque un punto di partenza, ma le negoziazioni richiederanno tempo e sforzi reciproci per giungere a un esito positivo. Oggi è difficile prevedere cosa succederà. Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato che entrambi sono felici a Milano e che la società ha una situazione economico-finanziaria che consente di poter trattenere i migliori giocatori, ma sappiamo bene che queste trattative non sono mai facili.
Theo Hernandez-Milan: la situazione
Il quotidiano Tuttosport scrive che il Milan e l’entourage di Hernandez stanno parlando da settimane per cercare di arrivare a un’intesa. Ma in questo momento c’è distanza tra le parti.
L’intenzione di Theo è quella di avere lo stesso stipendio di Rafael Leao, quindi 7 milioni di euro netti annui (bonus compresi), ma la società rossonera non vorrebbe arrivare a questa cifra con altri giocatori. Oggi l’accordo in vigore permette all’ex Real Madrid di arrivare a circa 5 milioni grazie ai bonus e il Milan è disposto a concedere un aumento, però minore di quello richiesto.
Sicuramente le prime prestazioni stagionali del terzino francese non lo aiutano a ottenere quanto vorrebbe. Si è attirato non poche critiche soprattutto dopo Parma-Milan, dove è stato protagonista in negativo in entrambi i gol subiti dalla squadra di Paulo Fonseca. In particolare, il primo, arrivato dopo 2 minuti. Il video in cui lo si vede correre lentamente invece di seguire in modo opportuno Dennis Man è qualcosa che ha fatto infuriare, giustamente.
Ci si aspetta ben altro da un giocatore che percepisce già un buon ingaggio e che vuole un aumento. È al sesto anno di Milan e non è possibile parlare ancora di “atteggiamento” e di errori già visti in passato, serve una svolta. Ha tutto per essere un grandissimo terzino, lo ha già dimostrato, però deve dare di più.