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Categorie: Milan News

@ML – Federico Sala (DAZN): “Inizio drammatico. No allo scambio Abraham-Saelemaekers, vi spiego perché”

Federico Sala a MilanLive.it. Il giornalista di DAZN in esclusiva ai nostri microfoni analizza il momento del Milan, tra campo e mercato

Inizio da dimenticare per il Milan di Paulo Fonseca. La squadra rossonera ha raccolto solo un punto dopo le sfide contro il Torino e il Parma. La critica così ha già messo nel mirino il tecnico portoghese, ma anche alcuni giocatori, come Rafa Leao e Theo Hernandez.

Intervista esclusiva (LaPresse) – MilanLive.it

Per analizzare il momento del Milan e fare un punto sul calciomercato, con il possibile scambio tra Abraham e Saelemaekers, MilanLive.it ha contattato il giornalista di Dazn, Federico Sala.

Milan, l’intervista a Federico Sala

L’estate del Milan è stata solo una illusione! Te lo aspettavi un inizio così complicato?

“La premessa è che il pre-campionato conta zero, ma di solito, quando arriva un allenatore nuovo, nelle prime 2-3 giornate un effetto positivo già ce l’hai. Poi non è scontato che duri, ma la scarica emotiva di un progetto nuovo, di un allenatore nuovo e degli stimoli diversi dovrebbe far funzionare tutto anche dove tutto non funziona. In realtà al Milan è successo tutto l’opposto, a meno che questo discorso non si è già verificato nel pre-campionato e siamo già entrati nella normalità. Ma se la normalità è questa, è abbastanza drammatico per il tifoso milanista. Il Milan visto a Parma è sembrato addirittura peggio di quello di Stefano Pioli in termini di impostazione della partita, delle idee e dei concetti. La partita di Parma ha dato la sensazione di una squadra molle dal punto di vista caratteriale, con giocatori che non hanno la voglia, quella cattiveria di fare 20 metri in più. Io difficilmente ho visto una squadra in Serie A costantemente con 7-8 giocatori sopra il livello del pallone che si esponeva in quella maniera alle ripartenze. Se questa è l’impostazione è drammatico, se si tratta solo di un inizio di stagione, con qualche calciatore in ritardo di condizione, magari ancora attaccato alle idee di Pioli, allora le cose possono cambiare. L’inizio però è stato drammatico dal punto di vista sportivo, come percezione della squadra”.

Fonseca (LaPresse) – MilanLive.it

Come si corre ai ripari per risolvere il problema? Le maggiori colpe sono di Fonseca o dei giocatori?

“Al momento dividerei le colpe proprio 50 e 50. Le due fotografie sono il primo gol del Parma che arriva dopo 80 secondi. Non può essere un problema di stanchezza o di impostazione, lì è un problema di Theo Hernandez e di altri due o tre che non fanno venti metri in più per andare a coprire la preventiva su una ripartenza della squadra di Pecchia, che poi non è nemmeno una ripartenza. Se entri in campo e non fai 20 metri in più diventa difficile. Dall’altra parte non è concepibile da parte di Fonseca la scelta di una squadra che perde il pallone con 7-8 sopra il livello della palla. Il Parma avrebbe potuto creare e ha creato 8-9 occasioni allo stesso modo. Questa è un’impostazione che si può permettere il Barcellona di Guardiola che aveva il 98% di precisione dei passaggi. Le colpe sono da dividere in due: da una parte c’è un po’ di indolenza e superficialità da parte di alcuni giocatori, d’altra c’è un’impostazione dove oggettivamente sembra che la fase difensiva non sia stata curata. E’ presto per dire dove far pendere le colpe, ad oggi le dividerei in questa maniera.”

Quando le cose vanno male si punta sempre il dito contro Leao. Stavolta anche contro Theo… che idea ti sei fatto? E’ una questione anche di mercato?

“Non penso sia un discorso di mercato, ma sono dell’idea che i due sono calciatori che per caratteristiche psicologiche, caratteriali e umane hanno un po’ questa indolenza nel modo di giocare. L’hanno sempre avuta anche nella stagione dello Scudetto succedeva lo stesso, con partite in cui Theo saltava tutti come contro l’Atalanta e poi si addormentava in fase difensiva. Stesso discorso per Leao. Non sono calciatori focalizzati al 100% su un modo di giocare che abbia cattiveria e un approccio maniacale su quello che bisogna fare. Ma dall’altro lato, poi, vedi che il gol a Parma lo creano loro. Serve trovare l’equilibrio giusto, ma nell’ultimo anno e mezzo sono più le volte in cui non sono stati al 100% dentro la partita, che quelli in cui sono stati decisivi. Il tifoso medio si aspetta di avere sempre la versione migliore. E’ evidente però che non sia possibile per caratteristiche dei giocatori. Credo che bisogna farsene una ragione, questi sono Rafa Leao e Theo Hernandez e non so quanto siano i margini di crescita, essendo un discorso caratteriale e non tecnico”.

Abraham (LaPresse) – MilanLive.it

Abraham-Saelemaekers è uno scambio che faresti?

“Io non farei questo scambio se fossi il direttore sportivo del Milan. Saelemaekers è un giocatore che ti dà diverse soluzioni che Abraham non ti dà. Il belga è un jolly, l’inglese l’alter ego di Jovic, che andrebbe a sostituire Morata nel momento in cui non è disponibile. Va ricordato poi che viene da un lungo infortunio e che va recuperato a livello di mentalità perché dopo che stai fermo così tanto qualche certezza inevitabilmente la perdi. Il belga, invece, viene da una stagione esaltante, in cui è stato protagonista della cavalcata del Bologna. Può giocare in più ruoli e sai che giocando con il 4-2-3-1 uno come lui serve. In avanti se sta bene gioca sempre Morata e Jovic per completare il pacchetto va bene, soprattutto se prendi un giocatore come Abraham, che viene da un lungo stop e quando è rientrato ha fatto fatica, come è giusto che fosse. Io non farei questo scambio, ma vanno capite le idee dei due mister. Sembra più una bocciatura per Jovic del quale non ti fidi che faccia la riserva di Morata.”

Ultime ore di calciomercato. Cosa ti aspetti?

“Il Milan come è noto ha preso Vos, che andrà a rafforzare soprattutto il Milan Futuro. C’è in piedi l’opzione Koné, ma è complicata se non esce nessuno. Credo che se Bennacer non va in Arabia Saudita, il mercato del Milan sia chiuso. Ci sono chiaramente queste opzioni legate a Abraham e Saelemaekers di cui abbiamo parlato e non mi aspetto altro. Siamo al settimo giorno e il mercato del Milan è chiuso. La Juve si è rafforzata tanto, è molto forte. Secondo me, in termini di valori assoluti, sopra c’è l’Inter e poi Juve e Milan subito dietro. I rossoneri devono, però, avere quei calciatori che determinano, al 100% della testa”.

Scritto da
Martin Sartorio