MilanLive ha intervistato Niccolò Santi per parlare del trasferimento di Adli alla Fiorentina e non solo.
Se in termini di calciomercato in entrata il Milan sembra sostanzialmente fermo, eccezion fatta per la trattativa con l’Ajax per il 19enne Silvano Vos, invece in uscita si sta muovendo per finalizzare alcune cessioni necessarie. Una di queste è quella di Yacine Adli.
Il centrocampista franco-algerino non rientra nel progetto tecnico di Paulo Fonseca e in questo momento non c’è neppure spazio per un suo inserimento in lista. Dopo aver respinto delle proposte provenienti da Arabia Saudita e Qatar, l’ex Bordeaux ha accettato l’offerta della Fiorentina. Anche il Marsiglia si era fatto avanti, però la decisione è stata presa e il giocatore approderà a Firenze alla corte di Raffaele Palladino. Per parlare di questa operazione abbiamo intervistato Niccolò Santi, giornalista di Firenzeviola.it e Corriere dello Sport.
Nicolò, cosa pensi dell’arrivo di Adli alla Fiorentina?
“Adli è un giocatore che la Fiorentina ha cercato in questi ultimi giorni di mercato, perché c’è bisogno di un innesto a centrocampo. L’accordo tra le parti c’era e poi il giocatore doveva scegliere tra Fiorentina e Marsiglia. Oggi ha scelto Firenze e credo che la formula sia quella del prestito con obbligo di riscatto fissato a circa 12 milioni. Potrebbe anche essere un obbligo condizionato al verificarsi di determinate condizioni, formula utilizzata molto spesso. Adli sarà quel tassello di cui la Fiorentina aveva bisogno e il centrocampo resterà così, a meno che non parta Amrabat. Lui completerebbe il reparto“.
È un tipo di centrocampista che ti convince?
“È un giocatore che ha il fascino di chi viene dal settore giovanile del PSG. Si deve anche rilanciare. Ha fatto bene al Bordeaux, il Milan ci ha visto qualcosa e lo ha preso, anche se poi a Milano non ha fatto due stagioni esaltanti. Ha bisogno di sentirsi al centro di un progetto e al Milan è più difficile, essendo un club di alta classifica che deve vincere. Alla Fiorentina si sta costruendo con un nuovo allenatore, Palladino gioca con un 3-4-2-1 e la cosa che mi lascia un po’ perplesso è che penso che per Adli possa essere più congeniale un centrocampo a tre. Comunque è un giocatore duttile e Palladino lo utilizzerà nei due della mediana a fianco di Amrabat, se rimarrà. Penso che questo possa essere un nuovo inizio per lui, è giovane. Può essere una scommessa importante“.
Adli in passato ha giocato anche da trequartista, pensi che Palladino possa valutare un suo impiego in posizione più avanzata in futuro?
“Credo di no. Palladino è uno molto deciso e non penso che cambierà punto di vista rispetto all’impostazione che ha in mente con il 3-4-2-1. A meno che non si renda necessario. Non credo che Adli finirà ad agire sulla trequarti, dove la Fiorentina ha diversi giocatori che può impiegare“.
Nella Fiorentina c’è un giocatore spesso accostato al Milan negli ultimi anni: Sofyan Amrabat. Qual è la sua situazione? Rimarrà a Firenze?
“Il suo contratto scade a giugno 2026, prima del trasferimento in prestito al Manchester United ha prolungato l’accordo di un anno. Per questo la Fiorentina ha potuto chiedere una cifra alta per il riscatto, ovvero oltre 20 milioni, anche se poi i Red Devils hanno deciso di non esercitarlo. Lui avrebbe voluto tornare allo United e ten Hag lo avrebbe ripreso, però la società inglese ha deciso di non perseguire questa strada perché la Fiorentina chiede almeno 15 milioni, ritenuti troppi a Manchester. Sarebbe strano se la Fiorentina se ne privasse, perché poi dovrebbe prendere un sostituto e il mercato finisce a breve. Da una parte c’è l’interesse del Napoli, sui cui ho avuto conferme certe, piace molto a Conte. Invece, all’estero c’è il Fenerbahce che insiste, Mourinho lo vuole. Mi risultava che Amrabat non volesse restare a Firenze, più che altro per tornare a Manchester, ma ha stretto un ottimo rapporto con Palladino e magari questo può fare la differenza. Con Adli a fianco potrebbe comporre una buona coppia di centrocampo. Alla Fiorentina manca uno con le caratteristiche da regista“.