Adesso è ufficiale, c’è l’addio di Jannik Sinner: il comunicato è stato diramato in queste ore, stupore per i tifosi
Non si placa la bufera attorno a Jannik Sinner. Bersagliato da più parti, difeso da alcuni amici e rivali, il numero uno al mondo resta al centro dell’attenzione non per le sue imprese sportive, pure straordinarie in questo 2024, ma per la questione doping che fino a questo momento gli è già costata un danno d’immagine, un danno pecuniario, 400 punti nel ranking e un doloroso divorzio.
A pochi giorni dall’esplosione del caso mediatico più travolgente per l’azzurro, almeno a livello internazionale, è arrivato infatti il comunicato ufficiale che molti attendevano con ansia. Per poter cercare di placare, in qualche modo, gli animi irosi di chi ha visto nell’incidente di Indian Wells qualcosa di decisamente più truffaldino, Sinner ha dovuto prendere una decisione importante e definitiva.
Una scelta inevitabile, per certi versi, comunicata ufficialmente proprio nell’immediata vigilia degli US Open, l’ultimo Slam dell’anno nato non certo sotto i migliori auspici, nonostante arrivi a una manciata di giorni dalla vittoria del tennista di San Candido in quel torneo di Cincinnati che in questo momento sembra solo un pallido ricordo di una felicità antica.
Se per molti l’unico colpevole di quanto accaduto a Indian Wells, con l’ormai famigerato caso Clostebol, è proprio Sinner, l’azzurro non ha potuto far altro, per dimostrare la sua innocenza, che allontanare il vero responsabile della leggerezza che avrebbe potuto costargli anche una bella fetta di carriera.
Come annunciato negli ultimi giorni, Jannik ha deciso quindi di separare la sua strada da quella del fisioterapista Giacomo Naldi. Un divorzio confermato attraverso i social dallo stesso fisioterapista, con un comunicato ufficiale in cui non sono mancati ringraziamenti a Sinner ma anche parole piuttosto dure in merito a quanto accaduto.
Nella sua disamina della situazione Naldi ha infatti puntato il dito contro la gogna mediatica che ha travolto Sinner e il suo staff, una gogna che a lui, personalmente, è costata carissima: “Esistono due binari della giustizia: quella reale, sancita dai Tribunali, e quella frutto dei media. Quest’ultima è però molto spesso superficiale. (…) Ho avuto la conferma che spettacolarizzare le vicende giudiziarie serve solo a distruggere le persone e la loro reputazione“.
Dopo aver fatto il riassunto di tutto ciò che gli è accaduto negli ultimi mesi, quelli in cui ha potuto fare la storia del tennis insieme all’intero team che ha lavorato fino a questo momento con Jannik Sinner, Naldi ha sottolineato di essere stato sempre professionale al cento per cento. Quindi, ha concluso la sua nota ufficiale con parole proprio per il ventitreenne di San Candido: “Grazie, sei un campione, ti auguro una grande carriera. E grazie anche a chi in questi giorni non ha giudicato solo superficialmente“.