Un inizio da dimenticare per Theo Hernandez: dopo l’errore sul gol di Zapata contro il Torino, il terzino si ripete a Parma
Che fine ha fatto il vero Theo Hernandez? Una cosa è certa: quello che abbiamo visto in questo inizio di stagione non è sicuramente lui. Si tratta di una controfigura, di una brutta copia. E uno con le sue qualità, e soprattutto il suo status, non può permettersi di esserlo. La condizione fisica non sarà al massimo, e questo ci sta, ma gli errori in queste due partite sono di pigrizia e disattenzione.
In Milan–Torino è inspiegabile quello che fa sul gol di Zapata, andando a complicare ulteriormente la vita ad un già disorientato Malick Thiaw. E a conferma di un periodo di totale annebbiamento, ecco le due reti a Parma in cui lui (così come tanti altri giocatori) ha grosse responsabilità. Quello con meno attenuanti possibili è il primo, cioè la rete di Dennis Man: dopo un buon sviluppo del Parma, che sfrutta a pieno la pessima fase difensiva rossonera, in area di rigore succede di tutto e Theo è, purtroppo, protagonista.
Il cross di Mihaila arriva da sinistra, dopo aver vinto l’1 vs 1 con Calabria, e la palla attraversa tutta l’area di rigore, fino ad arrivare sul piede di Man, completamente solo a causa di un rientro lentissimo di Theo Hernandez. Che, dopo un solo minuto di gioco, non accelera come dovrebbe per andare ad occupare la giusta posizione fra uomo e porta (come invece fa Pavlovic su Bonny).
Man indisturbato, segna il gol del vantaggio. E la stessa dinamica si ripete anche poco prima dell’80esimo, cioè al gol del 2-0 firmato stavolta da Cancellieri, che occupava la stessa posizione di Man: esterno a destra, quindi la zona di Theo Hernandez. Il gol dell’ex Lazio arriva da una palla persa banalmente da Leao, che cerca un passaggio che non c’è, e da lì parte una delle tantissime transizioni del Parma concesse dal Milan: preventive inesistenti, Almqvist ha tutto il campo davanti indisturbato e nel frattempo seguono l’azione Bonny e, appunto, Cancellieri.
Mentre Tomori e Pavlovic si ritrovano a gestire un 2 contro 3, Theo Hernandez rientra ancora una volta passeggiando. Inaccettabile per un giocare con le sue capacità di corsa e di velocità. In questo caso c’è l’attenuante della stanchezza dopo un lungo forcing, ma il fatto che sia la fotocopia del primo gol ci fa pensare che no, non è la condizione fisica il problema.