Il Milan deve correre ai ripari. Il Diavolo ne ha assoluto bisogno e ieri è arrivata l’ennesima dimostrazione: così non si va lontano
Un Milan più che deludente è stato sconfitto dal Parma. I rossoneri di Paulo Fonseca, davvero irriconoscibile, hanno fornito l’ennesima prestazione disastrosa. Il Diavolo così è stato capace di far peggio rispetto alla sfida contro il Torino e il risultato di 2 a 1 a favore di Man e compagni, sta chiaramente stretto a Pecchia.
Ieri il Milan ha dimostrato i soliti difetti difensivi e i gol sarebbero potuti essere molti di più. Le attenzioni del tecnico portoghese al termine dell’incontro si sono concentrati soprattutto su questo aspetto, sull’incapacità di difendere. Un grave problemi che ha origini lontane e che Fonseca non è riuscito a risolvere. E’ un problema di gruppo, di collettivo più che di uomini. D’altronde al Tardini, Pavlovic è stato nettamente il migliore e senza la sua grande prestazione evidentemente le reti subite sarebbero state molte di più.
Fonseca ha invece voluto salvare la fase offensiva. Il portoghese ex Lille si è detto soddisfatto del fatto di aver creato 6-7 occasioni da gol contro una squadra che dopo il vantaggio si è chiaramente chiusa. Un’osservazione che chiaramente appare più che corretta, ma che allo stesso tempo evidenzia un problema, quello del gol.
Se crei 6-7 azioni pericolose non puoi fare solo una rete. Ieri Pavlovic è stato il più pericoloso, ma Rafa Leao e soprattutto Noah Okafor hanno sprecato tantissimo. Lo svizzero in un paio di occasione era dentro l’area in posizione favorevole e un bomber di razza l’avrebbe sicuramente messa dentro.
Riaffiora così il problema del centravanti, del vice Alvaro Morata, che il Milan non ha comprato. Sabato scorso ha così giocato Luka Jovic, che ha fatto male, come il collega ieri sera. Ignorare il problema non sarebbe giusto. Risolverlo d’altronde è ancora possibile. Servono chiaramente le uscite di Yacine Adli e di un altro straniero. Anche se fosse Ismael Bennacer, il più accreditato a farlo, il Milan potrebbe ugualmente acquistare un attaccante, come può essere Abraham, di cui si è parlato tanto, andando a colmare la lacuna del mediano con Silvano Vos, classe 2005 che non andrebbe ad occupare uno slot nella lista degli stranieri. Al Milan serve, in realtà, una vera punta, uno magari alla Mauro Icardi.