Non c’è davvero nulla da salvare del Milan visto a Parma. Paulo Fonseca è scoraggiato e ammette il vero grande problema del Diavolo
Il Milan visto in estate è stata un’illusione. Un’illusione estiva, che ha fatto pensare a tutti che il Diavolo avesse risolto i propri problemi e che fosse pronto per affrontare la stagione. Theo Hernandez e compagni, però, dopo aver pareggiato in rimonta contro il Torino sono stati sconfitti dal Parma.
Un risultato pesante più che per il risultato per quello che la squadra del portoghese ha dimostrato. Della sfida del Tardini non c’è davvero nulla da salvare e Paulo Fonseca ai microfoni di Dazn è stato onesto del riconoscere il momento della sua squadra: “In generale difensivamente abbiamo fatto molto male, è impossibile vincere quando difendi così. Non abbiamo difeso come squadra, ma anche individualmente abbiamo sbagliato i duelli. Siamo arrivati sempre tardi in pressing, sempre a lasciare spazio, marcature preventive sbagliate. Tante cose sbagliate difensivamente, impossibile vincere una partita così quando fai così tanti errori e permettiamo ad una squadra come il Parma di creare tante situazioni. Questa squadra ha un problema generale. Col Torino non abbiamo pressato troppo alto e abbiamo avuto dei problemi”.
Non funziona nulla, non funziona nemmeno il pressing: “Contro il Parma abbiamo cercato di avere giocatori per pressare più alto e abbiamo avuto dei problemi. Quando gli altri escono dalla pressione è difficile rimanere compatti e recuperare posizione. Quando recuperiamo posizione siamo una squadra passiva. Ci sono tante cose, mi sembra un problema di atteggiamento, di energia e di voglia di difendere come squadra”.
Saranno certamente giorni intensi per il Milan di Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese ha tanto da lavorare. La fase difensiva, sia dal punto di vista dei singoli che da quello di gruppo non funziona. Il tecnico portoghese ha puntato il dito sotto questo aspetta. Un problema che il Milan si porta dietro dallo scorso anno e che Fonseca non è riuscito a risolvere. Non è bastato nemmeno l’inserimento di Pavlovic, che ieri ha salvato la squadra più volte con interventi decisivi. E’ il collettivo che non funziona e il singolo non può certamente bastare. Si dovrà chiaramente ripartire proprio dal serbo, ma servirà tanto altro per diventare credibili.