Chi è Silvano Vos, l’approfondimento sul centrocampista olandese con il giornalista Alec Cordolcini. Tutto quello che c’è da sapere sull’obiettivo del Milan
Il Milan sta per mettere le mani su Silvano Vos. Dopo l’uscita di Pobega e quelle probabili di Adli e Bennacer, i rossoneri devono rimpolpare il centrocampo e, oltre a Fofana, hanno scelto di puntare sul giovane dell’Ajax (e con più spazio per Kevin Zeroli). L’accordo col giocatore c’è già, manca quello coi lancieri ma siamo vicini.
L’acquisto di Vos sta suscitando tante curiosità fra i tifosi, soprattutto perché parliamo di un giocatore poco conosciuto e tra l’altro giovanissimo (è un classe 2005). L’idea della società è quella di fargli fare la spola anche con il Milan Futuro, anche se è più probabile che sarà spesso convocato da Fonseca dato che parliamo di un ragazzo che ha già diverse presenze in Eredivisie con l’Ajax. Inoltre, l’investimento in senso economico è importante. Ma allora, chi è Vos? Rispondiamo a questa domanda grazie all’aiuto di Alec Cordolcini, giornalista ed esperto di calcio olandese.
Che tipo di giocatore è Vos? Alec Cordolcini ci fa subito un paragone per inquadrarlo al meglio: “Si tratta di un mediano che si può adattare anche a fare il difensore centrale. Sembra un piccolo Maduro, con tutti i pregi e i difetti dell’ex Ajax. Vos potrebbe diventare un nuovo Maduro, ma c’è un grosso punto di domanda intorno a lui“.
I dubbi sono legati più che altro a colpe non sue: “La sua esperienza all’Ajax va valutata facendo la tara: nell’ultima stagione la squadra è stata un disastro, con una squadra costruita senza capo né coda, e questo rischia di svalorizzare i giocatori anche oltre i loro demeriti. Vos ha giocato più nella Jong che in prima: ha giocato le prime tre partite del campionato contro AZ, Feyenoord e PSV nelle quali l’Ajax ha preso tre imbarcate e quindi lui è affogato nella mediocrità della squadra“.
In Olanda i pareri su Vos sono un po’ contrastanti: “A me non ha mai impressionato più di tanto: un conto è fare la differenza nella B olandese, un altro in Eredivisie e non lasciare tante tracce. Altri, invece, anche alcuni amici, mi dicono che il talento c’è, le potenzialità sono interessanti, poi sta tutto a vedere come si evolve e si sviluppa. Anche loro dicono che il paragone con Maduro ci sta come punto di partenza, come punto di arriva non si sa ancora… Difficile ad oggi avere un’idea in prospettiva del giocatore“.
L’acquisto di Vos viene definito da Alec come “Una scommessa con la s maiuscola dalla quale può uscire di tutto” per i motivi che ci ha descritto. Tornando invece ai paragoni, si citano altri due ex milanisti e anche loro olandesi: “Mi verrebbe da dire Nigel de Jong, anche se non ha quella cattiveria agonistica. In Nazionale non c’è un giocatore così: Schouten per esempio non è come Vos, che è più un classico mediano più di rottura. Gamba, corsa ed intercettazioni. Niente a che vedere con Seedorf, che era tutt’altro giocatore. Vos è un mediano che fa anche il difensore centrale“.
Non è un Kessie, è invece più vicino ad un giocatore decisivo per lo Scudetto nel 2011: “Kessie mi sembra abbia più propensione offensiva, mentre Vos è più di rottura. Van Bommel? Sì, ci può stare per caratteristiche tecniche e fisiche, ma ovviamente non con la stessa intelligenza tattica, che Vos deve ancora del tutto sviluppare“.
La cessione di Vos, ci spiega Alec, è facilitata anche da una situazione economica tutt’altro che semplice in casa Ajax: “Situazione molto precaria e quindi deve monetizzare il più possibile, anche se le cifre che ho letto mi sembrano fuori da ogni logica. La politica dell’Ajax è sempre stata chiara: un giocatore cresciuto da loro viene venduto sempre più rispetto a quelli di altre squadre“.